Pescara. “In data odierna su alcuni giornali locali vengono riportate le affermazioni di alcuni rappresentanti dei locali presenti nella zona di Pescara centro che affiderebbero il servizio di controllo della zona a personale di vigilanza” denunciano in un comunicato gli istituti di vigilanza di Pescara.
“Purtroppo dobbiamo constatare come sempre più spesso la parola vigilanza venga affiancata alle più disparate figure presenti sul mercato per tentare di giustificare figure abusive che non possono svolgere il servizio di vigilanza tanto decantato. Non ci risulta che ad oggi, tra le vie del centro, sia mai stato affidato il servizio a un istituto di vigilanza autorizzato dalla Prefettura e con regolare licenza, ma di contro invece sempre più spesso vengono affidati servizi così delicati ed esclusivi a personale che di solito (quando va bene) è in possesso esclusivamente dell’attestato di qualifica di “personale addetto ai servizi di controllo” Decreto 6 ottobre 2009.
“Questa tipologia di personale nulla c’entra con il servizio di vigilanza che è esclusivo degli istituti di vigilanza, ma anzi crea grave danno al settore poiché sempre più spesso vengono usate queste figure per rimpiazzare (a costi molto più bassi) le guardie giurate. Vista anche la grave crisi che la pandemia mondiale in cui ci troviamo ha accentuato sul settore della vigilanza privata chiediamo agli organi competenti di effettuare controlli e di sanzionare pesantemente quelle aziende che operano in notturna senza essere provvisti di licenza per operare come istituti di vigilanza (art.134 T.U.L.P.S.). Siamo stati informati che alcuni istituti regolarmente autorizzati stanno avendo difficoltà a firmare i contratti a causa di queste ditte sprovviste di licenza che propongono a costi irrisori “vigilanza” antincendio e/o portierato (di notte sul mare su una spiaggia interdetta al pubblico da ordinanza della capitaneria di porto o per le vie del centro città servizi di vere e proprie ronde e/o vigilanza ai locali soprattutto in notturna.
Siamo certi che vista l’importanza dell’argomento e le problematiche anche di ordine pubblico che l’affidamento di questo servizio a persone non autorizzate potrebbero creare, verranno messe in atto tutte le attività necessarie a reprimere questo tipo di attività abusiva che come ripetiamo senza stancarci sta arrecando gravi danni al settore della vigilanza privata ma soprattutto là dove dovesse succedere qualcosa, creerebbe gravi problemi anche al committente visto che servizi diversi da quelli di vigilanza effettuati da istituti regolari non sono assicurabili.”