L’Aquila. Arriva nuovo personale nella ricostruzione del sisma del Centro Italia del 2016 e 2017: la regione Abruzzo ha assunto dieci persone, destinate alla sede di Teramo, che hanno firmato il contratto alla presenza dell’assessore regionale al Personale e al Bilancio Guido Liris.
Salgono così a 61 le unità in forza al settore a cui si aggiungeranno ulteriori 17 assunzioni che porteranno la dotazione organica a 78 unità. I dieci hanno preso servizio a seguito della conclusione delle procedure selettive.
“Per la regione Abruzzo il potenziamento dell’Ufficio Ricostruzione, che inizialmente prevedeva solo 27 unità di personale, è motivo di grande soddisfazione”, ha commentato Liris, “e contiamo che l’aumento dell’organico, tenacemente perseguito da questa amministrazione, possa portare in brevissimo tempo la macchina tecnico-amministrativa a pieno regime dando così soddisfazione alle legittime richieste di velocizzare la ricostruzione che arrivano dai territori interessati al sisma del 2016 e 2017”. L’ufficio è diretto dall’ex direttore generale della Regione, Vincenzo Rivera, che lavora in stretto contatto con l’abruzzese Giovanni Legnini, commissario per il terremoto del Centro Italia, già vice presidente del Csm e consigliere regionale di centrosinistra. Tra le quattro regioni, oltre all’Abruzzo, il Lazio, l’Umbria e le Marche, coinvolte nel sisma del 2016, l’Abruzzo è la prima ad aver
portato a termine le procedure selettive.
A causa delle limitazioni imposte dal Coronavirus anche il nuovo personale comincerà la propria attività in modalità smart-working garantendo comunque il necessario feedback con i tecnici progettisti. “Questa modalità sarà mantenuta fino a quando non ci saranno nuove disposizioni che consentiranno la ripresa delle attività in sede. Del resto, tutto il personale dell’Usr è in smart-working ed ha aumentato la propria produttività significativamente. Le pratiche verso l’esterno sono circa 800 al mese, a fronte dei 400 mese dello scorso anno”.