L’Aquila. “Quest’anno anche la Festa delle Repubblica, dopo quella della Liberazione del il 25 aprile, si svolgerà in un clima particolare. Per la prima volta, al suo 74° anniversario, non si terrà l’annuale parata militare ai Fori imperiali dinanzi a tanti cittadini. Il presidente Mattarella domani sarà a Codogno per ripartire lì da dove tutto è iniziato, per dare coraggio e tornare alla normalità. Per noi può e deve essere però l’occasione per riflettere e per dare un senso a quelle frecce tricolore che in questi giorni hanno abbracciato e unito simbolicamente tutta Italia”, ha dichiarato Rosa D’Amelio, coordinatrice della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in occasione del 2 giugno.
“Mai come ora al di là della retorica che accompagna questi appuntamenti, è il tempo di pensare innanzitutto al bene della nostra Nazione e all’interesse comune per non lasciare indietro nessuno. Stiamo assistendo, invece, anche in questi giorni, al prevalere di interesse di parte, siano essa politici, territoriali, financo generazionali. Non è quello di cui ha bisogno il Paese. Per questo faccio appello alla responsabilità istituzionale, perché le istituzioni sono un bene di tutti e non bisogna mai perdere questa consapevolezza. La Festa della Repubblica, della nostra cosa pubblica fu il momento di svolta per far riprendere all’Italia il cammino verso la Patria, unica e indivisibile, interrotto dalla guerra. Cammino che vide un’altra tappa fondante, 50 anni fa, con la nascita ufficiale delle Regioni, per dare
completezza al sogno di unità, grazie alla ricchezza e peculiarità dei territori”.
“Facciamo sì”, ha concluso D’Amelio, “di poter ricordare il 2 giugno 2020 come una festa di una nuova rinascita nel segno della ripresa economica e produttiva, della solidarietà nazionale e della coesione, come è sempre stato nei momenti più difficili della nostra storia”.