Teramo. “Tutti noi sappiamo bene che dallo scorso 4 marzo 2020 le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse in tutta Italia; abbiamo conosciuto nella quotidianità delle nostre vite il lockdown generale che ha costretto la nazione a combattere una guerra silenziosa contro un nemico invisibile chiamato Covid-19 e abbiamo avuto paura, disorientati ma contestualmente consapevoli di mantenere sempre e comunque la responsabilità dei nostri figli e dei nostri alunni”, questo l’impegno manifestato anche dal corpo docente della scuola primaria di Teramo Cona.
“‘Tempus fugit’ scriveva Virgilio e l’istruzione scolastica non si è mai fermata – evidenziano gli insegnanti – La Didattica a Distanza, pur tra mille difficoltà, ha riportato i bambini e i ragazzi “A Scuola”, li ha riuniti seppur virtualmente sugli schermi dei pc, uno accanto all’altro come stessero tra i banchi, ha garantito il diritto allo studio, i linguaggi specifici, gli apprendimenti, i traguardi di crescita e formativi, la socialità tra pari”.
“Quest’ultima, tuttavia, rimane l’aspetto più penalizzato per i nostri studenti, comunque isolati a casa e, seppur in fase 2, impossibilitati di certo a ricostruire il legame emotivo in presenza con l’intero gruppo classe. La scuola primaria di Teramo-Cona, appartenente all’I.C. Falcone e Borsellino Teramo 5, ha tentato di colmare questa carenza con la stesura e l’applicazione del “progetto “Socialità”, che vede coinvolti i bambini delle sei classi ed interpreta la stanza virtuale come luogo di scoperta e ricerca creativa, un momento per confrontarsi con l’altro, relazionarsi ed emozionarsi”.
“Le insegnanti, coordinate dalla fiduciaria di plesso ins. Rosalba Di Marcello e dalla docente Francesca Di Domenico, hanno messo a punto delle attività didattico-interattive che, sotto forma di gioco, stimolano la socializzazione degli alunni, favorendo momenti di racconto e di ascolto di emozioni, di sensazioni, di stati d’animo”.
“Giornalisti per un giorno” – sottolineano i docenti dell’istituto – ha visto coinvolgere i bambini nell’attività dell’intervista, dove una semplice matita si era trasformata in un microfono per fare domande al proprio compagno di classe e le bande internet hanno trasportato curiosità, sentimenti e pensieri personali di ogni alunno. La prossima attività progettata è un “tour” dei musei virtuali per i bambini, passando attraverso qualche gioco di enigmistica e coding logico, per poi finire con una festa di fine anno, dove ogni alunno potrà portare un amichetto di peluche e salutare insieme questo anno scolastico, che con impegno e grande capacità di adattamento, stiamo cercando di portare a termine nel migliore dei modi e nel rispetto delle complesse e delicate emotività dei più piccoli”.