L’Aquila. Arrivano gli alpini, quelli del 9° Reggimento, per sanificare il Rifugio Franchetti ( 2.433 mt) e per ripristinare il sentiero che da Prati di Tivo porta ad uno dei luoghi più belli del Gran Sasso, sotto la parete maestosa del Corno Grande . Un accordo con il Parco del Gran Sasso Laga che nei prossimi giorni vedrà gli alpini di stanza all’Aquila con i loro assetti altamente specializzati, le squadre soccorso alpino militare, impegnati in un’importantissima attività di ripristino delle condizioni di sicurezza di sentieri e vie ferrate all’interno del parco Nazionale d’Abruzzo a favore di tutta la comunità montana. Si salda ancora una volta il fortissimo legame tra gli uomini della montagna abruzzese e l’emblema militare che fu nella Julia in Russia con il suo pluridecorato Battaglione L’Aquila, stavolta per mettersi al servizio della Fase 2, quella del rilancio turistico delle aree interne. Prati di Tivo sta per lanciare una offerta di sentieri per famiglie e a breve inizieranno i lavori per l’apertura del campeggio, uno tra i più alti d’Italia. Gli alpini in collaborazioni con tecnici del parco, ripristineranno parte del sentiero che da cima alta conduce al Franchetti.
Le parti del sentiero più esposte verranno rese più agibili e poste in completa sicurezza con un intervento faticoso e
complesso che, una volta concluso, garantirà a tutti, anche i meno esperti, di godere di tutte le bellezze della
nostra montagna. Grande la soddisfazione di vertici del Parco. “Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga, primo in Italia, ha chiesto aiuto ai reparti altamente specializzati del nostro esercito per una ripartenza in
sicurezza post covid 19″, ha detto il presidente Tommaso Navarra.” Siamo grati all’esercito italiano che, ancora
una volta, dimostra piena sensibilità e professionalità assoluta, in favore del nostro territorio”.
“Le squadre del soccorso alpino militare, sono state preziose nelle recenti emergenze del sisma 2016 e della neve 2017. Oggi i sentieri più belli del nostro territorio, con questa sinergia unica in Italia, troveranno”, conclude Tommaso Navarra,” nuova vita e torneranno ad essere un importante veicolo di conoscenza e promozione del nostro Parco”.