Giulianova. Nonostante l’obbligata sospensione dell’attività didattica in presenza, l’ I.I.S. “V. Crocetti – V. Cerulli” non ha rinunciato alle attività educative/formative precedentemente programmate con la didattica in presenza. Consapevoli che il concetto di distanziamento sociale è lontanissimo da una qualsiasi idea di scuola e di comunità, ed è ciò che più crea sofferenza nella fase evolutiva, il D.S. Luigi Valentini e tutto il personale della scuola è rimasto al fianco di allieve/i e famiglie, cercando di aiutarle/i a restare in connessione, molto al di là del meccanico svolgimento di un programma scolastico, fornendo anche gli indispensabili supporti digitali laddove necessario. In particolare le/i docenti hanno assunto soprattutto il dovere di rendere le/i discenti consapevoli di un mezzo che per lo più non conoscevano come strumento di lavoro ma solo di gioco, svolgendo l’essenziale compito di insegnare loro la responsabilità, che fa la differenza tra consumatore e utilizzatore. Pertanto, a conclusione di un percorso inerente alla “prevenzione e conoscenza della violenza di genere”, proposto dal Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche, regolarmente approvato dagli Organi Collegiali, rivolto all’individuazione degli stereotipi di genere e dei conseguenti pregiudizi che ne derivano con grave danno per l’applicazione di principi fondamentali costituzionalmente garantiti, l’I.I.S. “V. Crocetti – V. Cerulli” ha organizzato un incontro in videoconferenza con le classi terminali dell’ I.P.S.E.D.O.C. “V. Crocetti”, sulla piattaforma istituzionale della scuola, per il 3 giugno, con due esperti sul piano psicologico e giuridico delle conseguenze della violenza di genere.
Infatti hanno dato la loro disponibilità: Marina Pompei, Psicoterapeuta della S.I.A.R.; didatta della Scuola per Psicoterapeuti S.I.A.R.; Direttrice della rivista on line Psicoterapia Analitica Reichiana, aderente alla Rete Salute Perinatale, autrice (per citare i suoi libri più recenti) di “Come sarà il tuo bambino?”, con M. C. De Bonis, ed. Alpes 2015 e “Un percorso per preservare la vita” in “Ai miei occhi – Le conseguenze di un abuso e il processo di guarigione” di D. Lary, ed. Alpes, 2016.
Giacomo Ebner, Magistrato, prima avvocato, poi giudice del dibattimento e delle indagini preliminari, ora in servizio presso il dipartimento Giustizia minorile. ideatore della Notte bianca della legalità che ha aperto il Tribunale di Roma a circa 5000 ragazzi e autore del libro libro “Dodici qualità per sopravvivere in Tribunale (e non è nemmeno certo)”, Ed. Giappichelli, 2017.
In un clima aperto allo scambio coevolutivo sarà possibile dialogare con chi, nei diversi ambiti psicologico e giuridico, è accomunato dallo stesso scopo di provare a dare un nuovo ordine al disordine, facendo riemergere il passato per leggerlo nell’attualità, attraverso gli occhi di chi lo ha vissuto e renderlo intellegibile, grazie alla propria interpretazione e traduzione, mostrando come l’appartenenza ad una precisa storia e cultura giochi un ruolo decisivo in quest’attività.