Teramo. Rinnovare la formazione dottorale in Armenia in linea con i principi di Salisburgo, sviluppando il quadro giuridico, gli statuti e le procedure istituzionali a sostegno di studi di dottorato integrativi e orientati a livello internazionale.
E’ l’obiettivo del progetto Erasmus+ Capacity Building Armdoct, di cui è partner l’università di Teramo. Il partenariato include, oltre all’ateneo teramano, dieci università e centri di ricerca armeni, il ministero dell’Istruzione, della scienza, della cultura e dello sport della Repubblica di Armenia, la Catholic University of Portugal (Portogallo), la Jean Moulin University Lyon 3 (Francia) e la Vilnius University (Lituania).
Il progetto si propone varie attività per il rafforzamento delle capacità strategiche, infrastrutturali e umane negli istituti di istruzione superiore, la revisione delle politiche istituzionali e delle procedure basate sul quadro normativo nazionale, la progettazione del Manuale istituzionale per l’istruzione di dottorato, l’istituzione di cinque scuole di dottorato creando sinergie tra istituti di istruzione superiore e industria in Armenia e, infine, la promozione di reti di cooperazione a lungo termine tra istituti di istruzione superiore armeni ed europei per l’ulteriore internazionalizzazione della ricerca. Referente del progetto, che ha durata triennale, è la professoressa Paola Pittia, delegata del rettore all’Internazionalizzazione per l’università di Teramo.
Con lei hanno collaborato Dario Compagnone, delegato alla Progettazione e ricerca, e Carla Di Mattia, docente della facoltà di Bioscienze, presenti agli inizi di febbraio al meeting di apertura del progetto che si è tenuto a Yerevan. Nel 2021 presso l’ateneo di Teramo si terrà una riunione del progetto che si svolgerà assieme a un corso di formazione per i docenti delle dieci università armene.