L’Aquila. Cento anni fa nasceva a Wadowice in Polonia Karol Józef Wojtyła da tutti conosciuto come Giovanni Paolo II. Dopo gli studi Karol divenne bibliotecario e imparò ben 11 lingue. Nel 1946 venne ordinato presbitero e iniziò la sua attività pastorale che lo portò a diventare il 264esimo papa della Chiesa cattolica, il primo non italiano dopo 455 anni.

La sua elezione e pontefice il 16 ottobre 1978 fu salutata con festa da tutta l’Europa che vide in lui una figura simbolica della Chiesa, giovane, intraprendente e capace di ascoltare. Negli anni papa Giovanni Paolo II si distinse per il suo dialogo costante con ogni settore e per l’amore per la montagna, soprattutto quella abruzzese.
In Abruzzo venne ufficialmente 6 volte e poi altre 35 volte in visita privata. Il motivo? La terra d’Abruzzo e le sue montagne gli piacevano tantissimo. Sul Gran Sasso andò molte volte e a Ovindoli solo pochi anni prima dell’inizio del suo pontificato andò addirittura a sciare. Poi si fermò a Campo Imperatore e in altre località abruzzesi dove si sentiva un pò a casa.
L’Abruzzo non lo ha mai dimenticato tanto che gli è stato dedicato anche un santuario, a San Pietro della Ienca, il primo che porta il suo nome in Europa. Centinaia sono gli scatti che lo ritraggono mentre scia sulle piste innevate abruzzesi o mentre passeggia per i sentieri delle montagne di casa nostra che per lui erano diventate un vero e proprio rifugio. L’Abruzzo non lo dimenticherà mai!


