L’Aquila. “In ogni emergenza i cronisti dell’ANSA sono stati un alleato importante del Dipartimento della Protezione Civile. Diffondere informazioni corrette e buone pratiche di comportamento durante gli eventi calamitosi è, infatti, fondamentale per ridurre l’esposizione al rischio dei nostri concittadini”. Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli. “In occasione dell’emergenza Covid19, grazie anche al lavoro dei giornalisti dell’ANSA, abbiamo contenuto la diffusione delle sempre più frequenti fake news”, ha aggiunto,” per questo, oltre a ringraziarli per la loro consueta professionalità, esprimo a tutti i lavoratori dell’agenzia la mia vicinanza e solidarietà in questo momento difficile”.
“Voglio esprimere la piena solidarietà di UPI e di tutte le Province ai giornalisti dell’Agenzia di stampa ANSA”, ha commentato il presidente dell’Upi, l’Unione delle Province d’Italia, Michele De Pascale,” in sciopero da ieri per tutelare dignità e diritti dei lavoratori. L’ANSA è un presidio essenziale dell’informazione di questo Paese, una finestra che ogni giorno assicura la diffusione delle notizie grazie all’autorevolezza e alla professionalità dei suoi giornalisti. Una voce che non può e non deve essere spenta, né tanto meno affievolita. Ora più che mai, con il Paese costretto ad affrontare una difficilissima emergenza, l’informazione e il racconto dai territori e dal centro che l’Ansa ha sempre garantito, sarà essenziale per i cittadini e per le stesse istituzioni nazionali e locali”.
“Il lavoro che gli organi di informazione svolgono è fondamentale per la tenuta di una democrazia ed è un punto di riferimento essenziale per i cittadini. Da 75 anni l’ANSA svolge un ruolo di fonte primaria per l’Italia”, afferma il presidente della Camera Roberto Fico e per l’estero con professionalità e autorevolezza. È un vero patrimonio del nostro Paese. Dopo due giorni di sciopero oggi i giornalisti dell’agenzia riprendono l’attività. Esprimo loro la mia solidarietà e auspico che si possa trovare presto una soluzione condivisa alle difficoltà di questo momento”.
In una nota Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa ha poi commentato le parole proferite sulla vicenda in conferenza stampa dal premier Conte .”Importante quello che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lanciato nel corso della conferenza stampa sulla Fase 2, riconoscendo che l’emergenza sanitaria ha aggravato la crisi del settore dell’informazione. È auspicabile che alla solidarietà espressa ai giornalisti di due realtà impegnate in difficilissime vertenze, quali Gazzetta del Mezzogiorno e ANSA, seguano misure concrete che ne consentano la soluzione. Non sono a rischio soltanto posti di lavoro, ma anche e soprattutto la qualità e il pluralismo dell’informazione nel nostro Paese. Gli interventi di sostegno al settore previsti nel decreto Rilancio, da questo punto di vista, devono essere il punto di partenza, e non di arrivo, di una politica che rimetta al centro la buona informazione e la buona occupazione. Con la Fase 2 “, conclude Lorusso,”deve ripartire al più presto il confronto fra governo e parti sociali, interrotto a causa del lockdown, per la messa a punto della nuova legge dell’editoria e delle misure per rafforzare il pluralismo, tutelare l’occupazione e contrastare il precariato dilagante”.