AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Il grido d’allarme di studenti e precari in Abruzzo: non siamo una generazione fantasma, vogliamo i nostri diritti

Giulia Antenucci di Giulia Antenucci
8 Maggio 2020
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. Tornano a farsi sentire gli studenti fuori sede, i giovani e i precari d’Abruzzo che chiedono a gran voce i loro diritti alle istituzioni.

“Alla luce delle ultime notizie dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio”, sottolineano, “è inaccettabile che ancora nessun provvedimento sia stato preso per le studentesse e studenti fuori sede che si trovano in Regione e che continuano ad avere problemi economici da quando non hanno più un lavoro e molte famiglie non hanno beneficiato di alcun sussidio, da quando risultano insufficienti le borse di studio ed è difficoltoso anche il pagamento elevato della rata universitaria. È inaccettabile che a distanza di due mesi molte e molti si sono ritrovate e ritrovati a dover recedere i contratti d’affitto, perché in nessun provvedimento siamo presenti, perché per noi non esiste il diritto all’abitare.

Procedimento penale e garantismo: approvato l’emendamento D’Alfonso (Pd)

L’Onorevole D’Alfonso sul Decreto Fondo per la montagna: un appello al dialogo territoriale

21 Dicembre 2025
Popoli Terme, ospedale bloccato: Di Marco chiede lo sblocco urgente del cantiere

ACA rinvia i lavori alla sorgente Morgia per ragioni turistiche e organizzative

21 Dicembre 2025

“Noi non siamo una generazione fantasma”, tuonano i precari e studenti d’Abruzzo, “anche noi rappresentiamo una grande risorsa, la nostra presenza è largamente diffusa nel territorio. Non possiamo permettere che ci venga negato un diritto come quello allo studio, per questo stiamo portando avanti una campagna con la rete nazionale Noi Restiamo: anche nelle università dell’Abruzzo vogliamo più residenze pubbliche, vogliamo una copertura totale delle borse di studio, vogliamo che i tirocini vengano retribuiti, che il materiale per la didattica a distanza sia accessibile a tutte e tutti, vogliamo l’abolizione dei test d’ingresso all’università e la sospensione della terza rata e di tutte le rette del prossimo anno”.

“Le ultime rate sono quelle più alte”, ricordano, “ed inoltre sono quelle che aumentano per i fuori corso, ci chiediamo come possiamo pagarle se abbiamo perso il lavoro o se le nostre famiglie non possono più permetterselo. Nei giorni scorsi abbiamo inviato una lettera alla Regione Abruzzo e ai rettori delle università, ma non abbiamo ricevuto risposta. Non accetteremo passivamente il rischio che a causa di un sistema universitario fallimentare le immatricolazioni possano ancora calare, soprattutto se esistono soluzioni che potrebbero andare incontro a ogni singolo studente. Vogliamo che il nostro diritto allo studio sia preservato e che venga rivoluzionato un sistema universitario che già prima dell’emergenza si rivelava essere inadeguato”.

“Quanti altri contratti ancora dovremo recedere affinché ci ascoltino?!”, concludono, “quante iscrizioni ai corsi dovremo annullare affinché venga fatto qualcosa di concreto?!”.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication