L’Aquila. Seppur non in maniera omogenea, da domani l’Italia proverà a ripartire. Tra aperture e restrizioni la giornata rappresenterà una Fase 2 anche sul fronte dei controlli che, solo nell’ultima settimana, hanno portato a oltre 30 mila sanzioni. Obiettivo numero uno, come si spiega in una delle ultime circolari, sarà quello di evitare assembramenti nei posti potenzialmente più affollati, come potrebbero essere mezzi pubblici, stazioni, parchi, ville, spiagge (quelle aperte) e abituali luoghi di ritrovo. I controlli saranno inoltre accompagnati da un’attenta attività di monitoraggio delle forze di polizia, per poi segnalare agli enti locali le eventuali situazioni più a rischio per rimodulare modalità e orari di aperture e rivedere, ad esempio, la frequenza delle corse dei mezzi pubblici. Si tratterà dunque di una prima verifica sul rispetto delle norme, comprese quelle riguardanti il rispetto delle distanze di sicurezza, mantenendo comunque le maglie leggermente più larghe rispetto all’ultimo mese.
I controlli saranno rafforzati un po’ ovunque, ma le forze dell’ordine si concentreranno in particolare su luoghi ben precisi, comprese le aziende che da domani potranno riaprire i battenti. L’obiettivo è quello di verificare le certificazioni e l’osservanza delle prescrizioni. Sotto osservazione anche il traffico cittadino, i possibili assembramenti nelle aree verdi (sorvegliati speciali saranno i parchi, con controlli all’ingresso, pattuglie a cavallo e la sorveglianza di droni), nelle piazze o davanti ai luoghi di ritrovo. Controlli rafforzati e rimodulati ai principali snodi ferroviari, ai capolinea di bus, fermate metro e all’esterno dei locali che potranno riaprire per la vendita d’asporto. Sotto la lente anche gli scali aeroportuali, marittimi e le principali arterie stradali sulla direttrice nord-sud. Ci sarà da affrontare, come ha avvertito lo stesso capo della Polizia Franco Gabrielli nella circolare firmata ieri, anche la ripresa della criminalità comune e gli eventuali problemi di ordine pubblico che potrebbero scaturire dall’attuale situazione
di congiuntura economica. Sui principali social network e app di messaggistica istantanea, per esempio, continuano a circolare appelli a scendere in piazza domani, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Da Milano a Roma, da Firenze a Palermo, si moltiplicano anche gli appelli dei sindaci a rispettare le nuove disposizioni del governo.
“Il comportamento vale 90 e il controllo 10”, spiega Giuseppe Sala. “Nella Capitale, dove i controlli dei vigili hanno ormai sfiorato il milione, la sindaca Virginia Raggi ha invitato i cittadini a “non vanificare gli sforzi fatti finora”. “Da domani inizia la cosiddetta Fase 2″, ha detto,” ma questo non vuol dire che ritorneremo alla normalità”. Sarà, di sicuro, un primo test su tutto il territorio con la speranza di ulteriori riaperture nelle prossime settimane”.