Chieti. Il sindacato degli infermieri Nursing Up, il cui referente regionale per l’Abruzzo è Patrizia Bianchi ha diffidato la Asl Lanciano Vasto Chieti contestando la legittimità dell’avviso, pubblicato a
metà aprile ed i cui termini scadranno domani, per la stabilizzazione che interessa complessivamente 128 infermieri i quali, al 31 dicembre del 2019 abbiano maturato nella Asl nelle aziende del comparto sanitario almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.
Il sindacato, che si è affidato all’avvocato Florenzo Coletti, ha contestato la legittimità dell’avviso, ritenendolo annullabile, perchè non rispetta le previsioni della Legge Madia così come modificata dall’ultimo Decreto Milleproroghe nel quale il termine triennale per la maturazione dei requisiti per accedere alla stabilizzazione viene prorogato al 31 dicembre del 2020. In sostanza il termine fissato nell’avviso restringe la platea dei concorrenti i quali, a fronte di una previsione di legge che consente loro di maturare i requisiti anche nel coso del 2020 e dunque di coltivare una legittima aspettativa di stabilizzazione, di fatto si troveranno esclusi dalla procedura concorsuale in palese violazione dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione e di accesso ai
pubblici concorsi a parità di condizioni sanciti nell’articolo 97 della Costituzione.
L’avviso dell’Asl, così come formulato, si presterebbe dunque a un ricorso al Tar con il rischio di bloccare la stabilizzazione degli infermieri in un momento in cui tutte le struttura sanitarie pubbliche sono sotto pressione per l’emergenza Covid 19.