Teramo. Si aggrava la situazione a Ripe di Civitella dove da alcuni giorni è in atto un movimento franoso che ha costretto all’evacuazione dapprima di tre famiglie e da oggi di altre sette, le cui abitazioni sono minacciate dalla frana. All’alba di oggi un traliccio dell’alta tensione è crollato, lasciando al buio tutta la frazione di Civitella del Tronto: sul posto sono intervenute le squadre di emergenza dell’Enel che hanno portato generatori e hanno alimentato le utenze con il sistema di emergenza. Sul fronte franoso intanto lavorano gli operai della Provincia: la provinciale 53 per San Giacomo è interrotta. Si cerca di drenare a valle e a monte un lago di acqua che si è creato per le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, dopo aver deviato in alto un piccolo corso d’acqua. Il fronte franoso occupa ormai circa 50 ettari di terreno e la ricognizione aerea effettuata stamattina dai vigili del fuoco ha mostrato quanto grave sia il fenomeno che sembra avanzi al ritmo di un metro al giorno. Il sindaco di Civitella, Cristina Di Pietro, ha aperto il Centro operativo comunale dal quale segue assieme al suo vice, Mario Tulini, l’evolversi della situazione. Ha firmato l’ordinanza di sgombero per altre sette famiglie che abitano sopra la zona soggetta a smottamento. Le previsioni meteo per le prossime ore non promettono nulla di buono, cittadini e Comune sono preoccupati per la perturbazione annunciata dai meteorologi. Nella vicina Campli, in contrada Maloni, già interessata da una gravissima frana due settimane fa, è stata evacuata un’altra famiglia di quattro persone e sgomberato un capannone utilizzato come stalla per gli animali.