Chieti. Un mazzo di fiori deposto prima al monumento alla Resistenza, altri fuori ai piedi della lapide di piazza Martiri, luoghi che distano poche decine di metri. Così la sezione Anpi di Chieti, con il presidente Filippo Paziente, il vice Giustino Zulli e Daniele Colantonio del coordinamento cittadino, cantando ”Bella Ciao” ha celebrato oggi a Chieti, in una città deserta, il 75esimo della Liberazione. Una cerimonia molto breve, presenti il consigliere comunale Enrico Raimondi del gruppo Chieti punto da Capo e Aldo Mario Grifone del direttivo provinciale dell’Anpi.
”Noi come Anpi di Chieti avremmo preferito celebrare questo 75esimo anniversario della Liberazione assieme alle autorità ma visto che al signor sindaco di Chieti e anche ad altre autorità questa giornata a quanto pare non interessa, abbiamo volentieri fatto da supplenza”, ha detto Zulli a margine dell’iniziativa.”Il 75esimo anniversario è una data che comunque va tenuta nella considerazione e poi tenendo conto che ancora una volta da parte degli ambienti di destra, penso alle dichiarazioni strampalate del senatore La Russa di voler fare di questa giornata una giornata di ricordo delle vittime del Covid 19. A me è sembrato che non vanno mischiati gli alberi di le mele con le pere. E’ fuori discussione che la mancanza delle masse che negli passati hanno garantito la partecipazione a una delle ricorrenze che assieme al Primo maggio rappresentano le date significative dell’Italia della Resistenza e del dopoguerra, certamente c’è qualcosa da dire, ma siccome stiamo nel rispetto rigoroso delle leggi, noi come Anpi abbiamo voluto celebrare questa giornata rispettando scrupolosamente distanziamento sociale e quant’altro”.
”Zulli purtroppo é l’esempio vivente dell’odio che non ha mai lasciato taluni nonostante la guerra sia finita da 75 anni”, replica il sindaco di Chieti Umberto Di Primio.”I valori della costituzione, la libertà, la democrazia, non appartengono solo ad alcuni, men che meno alla sinistra. Ricordo a questo smemorato post comunista, la cui voce si sente il 25 aprile o durante le elezioni, che la mia amministrazione, di centro destra, è quella che ha realizzato presso il nostro cimitero ed inaugurato il sacrario dedicato ai combattenti della resistenza teatina e ha dedicato un belvedere al comandante della Brigata Majella Ettore Troilo. Il nostro si chiama rispetto per tutti e per ricordare il 25 aprile degnamente non è necessario per forza mettersi in mostra e ostentare appartenenze. La nostra città, medaglia d’oro al merito civile, ricorda tutte le vittime della seconda guerra mondiale che ci hanno consentito di vivere questa
democrazia e questa libertà”.