Teramo. “Il circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea partecipa con impegno politico e morale alla Festa del 25 aprile 2020, giorno in cui ricorre il 75° anniversario della Liberazione d’Italia dal nazi-fascismo” afferma, in una nota stampa, Mirko De Berardinis segretario cittadino di PRC – SE Teramo.
“Purtroppo quest’anno, con l’emergenza sanitaria in corso, non è stato possibile organizzare iniziative “dal vivo” né partecipare, come sempre in passato, alle manifestazioni celebrative che rendono omaggio ai monumenti e alle lapidi dei martiri e caduti partigiani, per onorare la loro memoria e trasmettere alle nuove generazioni i valori dell’antifascismo e della lotta di liberazione.
Ma non possiamo esimerci, da comunisti, dal festeggiare anche se in forma diversa l’anniversario del 25 Aprile 1945, data che ha segnato irreversibilmente la storia e che rappresenta l’inizio dell’Italia repubblicana, fondata sulla Costituzione democratica ed antifascista. Ricordiamo le donne e gli uomini che subirono per oltre un ventennio la violenza e l’odio del regime mussoliniano con il carcere, il confino e persecuzioni di ogni tipo. Non dimentichiamo il fondamentale contributo e l’eroico sacrificio dato alla Resistenza da comunisti e socialisti nelle Brigate Garibaldi e nelle altre formazioni partigiane. Essi furono la componente principale nella lotta contro la barbarie nazi-fascista.
Onoriamo dunque il 25 aprile, cantando anche “Bella Ciao” al fianco dell’ANPI e di tutte le organizzazioni antifasciste, nella consapevolezza che la Liberazione è la festa di tutti i democratici e di ogni cittadino italiano che si riconosce nella Costituzione. Non è così per quegli indegni cialtroni che in varie parti del Paese offendono e calpestano la memoria della resistenza e dei gloriosi partigiani, con revisionismi storici, equiparazioni, atti vandalici, insulti e volgari provocazioni fasciste, razziste e xenofobe. Manteniamo sempre alta la vigilanza contro di loro e rispondiamo con le parole del compagno Gian Carlo Pajetta, partigiano e storico esponente del PCI: “Con voi fascisti i conti li abbiamo chiusi il 25 aprile 1945, in Piazzale Loreto a Milano”.
Il Circolo di Teramo di Rifondazione Comunista, nel rendere gloria a tutte le vittime del nazi-fascismo ed ai combattenti della lotta partigiana, ricorda il fulgido esempio di due comunisti teramani, Berardo D’Antonio e Romolo Di Giovannantonio che omaggiamo ogni anno presso il monumento a loro dedicato all’interno della Villa Comunale “S.Bandini” di Teramo, eretto nel 1988.
D’Antonio, giovane fabbro, militante della FGCI, fu arrestato dalle guardie fasciste insieme con altri due compagni, mentre distribuivano volantini contro il regime e il giornale “l’Unità” a Torricella Sicura (TE). Incarcerati e condannati dal Tribunale Speciale furono reclusi in diverse carceri. Morì all’età di 20 anni, nel 1929, gravemente malato di tubercolosi, infezione contratta nell’istituto di pena. Di Giovannantonio, a cui è co-intitolato il Circolo di Teramo del PRC sin dalla fondazione nel 1991, militante comunista ed attivista sindacale, fu prescelto dal centro esteri del PCI clandestino per fronteggiare il radicamento fascista nel centro Italia. Arrestato a Genova fu condannato dal Tribunale Speciale e recluso nel carcere di Pianosa in Puglia. Dopo mesi di violenze e torture morì a 43 anni, nel 1942, dopo che gli fu negata l’insulina necessaria per la sua sopravvivenza fisica.
A perenne memoria, ora e sempre resistenza! Viva il 25 aprile!”