Lanciano. “Drammatico, inaccettabile e soprattutto inspiegabile il ritardo con cui vengono effettuati e refertati i tamponi naso-faringei per diagnosticare l’infezione da Coronavirus. I decreti del Governo prevedono la risposta nel tempo massimo di 36 ore”.
Lo hanno scritto 43 sindaci dei comuni Frentani in una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, alla Asl Lanciano Vasto Chieti, al prefetto di Chieti e al presidente dell’Anci, Antonio Decaro. “Noi abbiamo risposte dopo 10-15 giorni, in particolare nella nostra Asl i tempi sono anche più lunghi e ci chiediamo quale ne sia la causa” aggiungono i sindaci, compresi quelli di Lanciano e di Vasto “una situazione di questa portata, che genera ritardo nelle cure, nella quarantena dei familiari e un rischio personale e per la comunità, è insostenibile e richiede urgenti risposte e provvedimenti. Nella nostra provincia i cittadini hanno reagito in maniera esemplare e rispettosa delle disposizioni impartite dalle Autorità nazionale, regionale e sindacale. Ciononostante centinaia di persone si sono ammalate di Covid-19.
Tanti cittadini sono stati sottoposti più volte a tampone senza aver mai avuto contezza dei risultati. Si dà per certa la presenza al laboratorio analisi dell’ospedale di Lanciano di un macchinario idoneo alla refertazione dei tamponi, di fatto non utilizzato. Queste e altre situazioni gravissime” rimarcano i sindaci “hanno dell’incredibile, se si pensa a cosa potrebbe generare in termini di contagio inconsapevole e incolpevole”.