Roma. “Il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Arcuri, ha attuato il cosiddetto ‘attacco francese e ritirata spagnola’” – esordisce l’onorevole Luigi D’Eramo, vertice abruzzese della Lega.
“Dapprima – spiega il deputato leghista – insieme al capo della protezione civile Borrelli e a tutto il governo, incentivato i presidenti delle Regioni a potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia, rassicurandoli sulle autorizzazioni e sui rimborsi di tutte le spese sostenute prima del 6 aprile, dietro presentazione delle relative rendicontazioni, si parla di due milioni di euro in capo a ciascuna Asl”.
“Ieri invece – rimarca il leader del Carroccio abruzzese – è arrivata la doccia fredda che rinvia a imprecisate nuove misure, forse contenute nel decreto di aprile, così sostiene il ministro Speranza. Voglio ricordare loro che siamo in piena emergenza. Io non lo dimentico e mi farò promotore di un’interrogazione parlamentare circa questo modus operandi sconclusionato e improduttivo“.