Chieti. La Tac più evoluta che la Asl Lanciano Vasto Chieti abbia mai avuto, che permette una ricostruzione dei distretti corporei fini a 160 strati, verrà installata entro maggio al Covid Hospital di Atessa: la gara per l’acquisto, costo 250.000 euro, è stata aggiudicata alla Canon. Sempre grazie ai finanziamenti ottenuti dalle imprese del territorio, sarà ampliato e ristrutturato il Poliambulatorio che ospiterà le attività specialistiche quali Cardiologia, servizio di Ecografia e altri. Verrà ristrutturata anche la parte sottostante dell’edificio per sistemare il Centro raccolta sangue e il Punto prelievi.
Il responsabile delle Attività distrettuali, Fioravante Di Giovanni, ha inoltre organizzato la consegna a domicilio di farmaci e presidi sanitari in collaborazione con i medici di medicina generale e i gruppi di Protezione civile locale. Del servizio usufruiscono i diabetici e tutti i malati cronici che fanno ricorso alla distribuzione diretta. Le attività di prenotazione e cassa del Cup restano nel corpo staccato del presidio dove sono garantite le attività amministrative di sportello, come attivazione dell’assistenza domiciliare, esenzioni, autorizzazioni per la dotazione di presidi e simili. L’apparecchio per endoscopia durante l’emergenza continuerà a essere operativo a Casoli, in un contesto ‘no Covid’, per garantire la prevenzione del tumore del colon: nel 2019 ad Atessa sono state individuate e rimosse 51 neoformazioni e nei primi mesi del 2020 già eseguite 42 colonscopie con 23 asportazioni di polipi.
“Garantire lo screening del tumore del colon retto, compreso l’esame di secondo livello”, sottolinea il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, “è nostro preciso dovere e dobbiamo farlo in sicurezza nei luoghi più idonei. Le colonscopie ci permettono di anticipare le diagnosi di tumore e sappiamo quanto il tempo faccia la differenza. I casi di polipectomie eseguite rappresentano altrettante vite salvate ed è su questo obiettivo che dobbiamo concentrarci. A emergenza conclusa, servizi e attività torneranno al loro posto e lo troveranno riqualificato e meglio attrezzato. Quello che si sta facendo su Atessa è un investimento e non una spoliazione. Si sa che gli investimenti rendono, nel medio e lungo periodo. Combattere queste scelte vuol dire opporsi alla possibilità di dare ad Atessa e al suo comprensorio servizi più avanzati, una struttura interamente rinnovata e attrezzature al passo con le nuove esigenze della diagnostica.ßUn investimento importante, 2 milioni di euro, finanziato grazie al contributo della Regione Abruzzo e alle donazioni del mondo dell’impresa”.

