La conferenza stampa di Giuseppe Conte, attesa per le 14 di ieri, è andata in onda poco prima delle 20. Il presidente del Consiglio ha preso nuovamente la parola per comunicare il prolungamento del lockdown fino al 3 maggio, tranne che per alcune attività, come quelle che si occupano della lavorazione del legno, dei negozi di abbigliamento per bambini e delle cartolerie.
Conte ha parlato anche del Mes e ha affermato di non aver firmato ancora nulla: «Faccio i nomi e i cognomi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni dicono falsità. Questo governo non lavora col favore delle tenebre, ma guarda negli occhi gli italiani. È una menzogna. Non ha firmato alcuna attivazione del Mes, perché non ne ha bisogno e lo ritiene inadeguato». E ancora, per smentire quella che ritiene una fake news: «Se il Mes è una trappola, chi l’ha confezionata se ne assuma la responsabilità pubblica. Io nel 2012 non c’ero, mentre Giorgia Meloni era ministro…». Sbagliato, nel 2012 c’era già il governo Monti.
Immediata quindi la reazione dei leader delle opposizioni. Il segretario del Carroccio ha telefonato in diretta a “Stasera Italia”, condotto da Barbara Palombelli: “Perchè Conte non ha risposto alle domande importanti su emergenza e post-emergenza? Perchè non ha accolto la proposta della Lega di alzare gli stipendi dei medici? E’sempre colpa di Salvini”, ha commentato ironicamente, aggiungendo che è tipico delle dittature usare la tv di Stato per scagliarsi contro le opposizioni.
Non meno dura la reazione di Giorgia Meloni: in un videomessaggio, l’esponente di Fratelli d’Italia ha tuonato dicendo di volere lo stesso spazio e lo stesso tempo per parlare su una tv pubblica, ieri non si è avuta la possibilità di un contraddittorio e non si è potuto rispondere alle accuse. “Accade solo nei regimi totalitari, so che il Governo è vicino alla Cina, ma non pensavo così tanto anche alla Corea del Nord. Conte gioca a fare il bullo sulla televisione pubblica in prima serata. A proposito, io nel 2012 non c’ero, c’era Monti a governare l’Italia”.