L’Aquila. Sono stati riaperti i termini dell’avviso per l’assegnazione degli alloggi antisismici dell’insediamento del Progetto Case di Roio, realizzato subito dopo il terremoto per ricoverare migliaia di sfollati, da mettere a disposizione degli Infermieri e degli Operatori Sanitari occupati nella gestione dell’emergenza COVID in Pronto Soccorso, 118, terapia Intensiva e Sub Intensiva G8, pneumologia e medicina COVID e malattie infettive. La Asl provinciale dell’Aquila ha risposto in maniera positiva alle richieste arrivate nei giorni scorsi dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia dell’Aquila, che aveva anche lamentato lo scarso coinvolgimento delle coordinatrici infermieristiche e referenti sulla pubblicizzazione del bando scaduto il 31 marzo scorso, ribadendo che tutti gli operatori sanitari, che prestano servizio nelle unità operative citate e quindi a maggior rischio contagio, possono fare domanda per l’assegnazione di un appartamento qualora ne ricorra la necessità.
“L’Opi L’Aquila, nel ringraziarla, sollecita anche l’amministrazione comunale a dare corso nel più breve tempo possibile alla delibera di giunta che aumenta la disponibilità degli appartamenti da mettere a disposizione del personale impegnato nella gestitone dell’emergenza”, si legge in una nota . “La richiesta di riapertura di questo avviso”, spiega il presidente dell’Ordine, Maria Luisa Ianni, esponente di Fi che è anche assessore comunale ,”è stata dettata dalla necessità di dare risposta alla necessità di maggiore sicurezza nei confronti dei nostri operatori sanitari e delle loro famiglie e per il fatto che molti nostri iscritti non avevano potuto rispondere al precedente avviso, perché
impegnati a portare avanti operativamente le attività legate all’emergenza o perché nessuno ha potuto metterli al
corrente di questa opportunit”.
“Adesso possiamo dare una risposta a queste importanti esigenze e per questo”, conclude la Ianni,” l’Opi L’Aquila ringrazia la Direzione della Asl 1 per aver accolto la nostra richiesta a seguito delle numerose sollecitazioni effettuate”.