Sulmona. “La Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria e la Cisl Fns della Provincia dell’Aquila si dicono cautamente ottimisti dopo la notizia dell’esito negativo avuto dai restanti tamponi effettuati ad una parte di operatori di polizia penitenziaria di stanza alla Casa di Reclusione di Sulmona e che ha fatto seguito al caso di covid-19 che ha riguardato dapprima un poliziotto penitenziario e successivamente altri due”. A dirlo sono rispettivamente Mauro Nardella della Uil Pa Polizia Penitenziaria e Francesco Tedeschi della Cisl Fns. “L’aspetto positivo sta nel fatto che i tre casi covid hanno riguardato altrettanti addetti operanti in un Ufficio esterno al carcere e quindi non a diretto contatto con la popolazione detenuta. Se a ciò aggiungiamo il fatto che il risultato dei tamponi per il resto dei colleghi della medesima Unità Operativa è risultato negativo allora potremmo tranquillamente tirare un sospiro di sollievo”, spiegano i due dirigenti.” Nonostante questo, tuttavia, non bisogna assolutamente abbassare la guardia. A tal proposito condividiamo in tutto e per tutto il pensiero del direttore del carcere sulmonese circa la richiesta di intensificazione dei controlli estendendo il monitoraggio costante non solo a tutto il personale ivi operante ma anche nei confronti dei detenuti, possibilmente procedendo con i tamponi”, ci tengono a precisare Nardella e Tedeschi.
“A tal proposito, stante la peculiarità degli istituti di pena aquilani di essere strutture altamente delicate dal punto di vista amministrativo, le due organizzazioni sindacali in una lettera indirizzata al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria L.A.M. Carmelo Cantone, alla Regione Abruzzo- Protezione Civile/ Emergenza COVID nella persona del Dr. Giuseppe Fiaschetti, al Prefetto dell’Aquila Dr.ssa Cinzia Torraco e al Direttore Generale A.S.L. 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila Roberto Testa, hanno chiesto di intensificare il lavoro di prevenzione sinora fatto non solo prendendo in seria considerazione quanto proposto dal Direttore della Casa di reclusione di Sulmona al quale”, continuano i due sindacalisti,”unitamente al Comandante di reparto va il nostro più sentito plauso per la vicinanza costantemente espressa a tutto il personale sottoposto a monitoraggio sanitario , ma anche potenziando i vari Istituti di tutto l’occorrente utile per fronteggiare a dovere quella che continua ad essere una vera e propria emergenza”.
“Non ultima quella di prendere in seria considerazione la possibilità di sottoporre a test sierologici, qualora le sedi competenti riterranno opportuno effettuarli”, concludono Tedeschi e Nardella,” tutti gli operatori dei rispettivi ruoli che operano negli istituti di pena di Sulmona, Avezzano e L’Aquila”.