L’Aquila. “Ringrazio i vertici della Asl 1 che stanno lavorando alla realizzazione di un centro per processare i tamponi anche a L’Aquila, come ha annunciato il direttore Testa alla conferenza dei Capigruppo odierna, che ho convocato proprio per fare il punto sulla situazione Covid in città, affinché niente venga lasciato al caso”.
Così il Presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, a margine della Conferenza dei Capigruppo convocata sulla piattaforma digitale Microsoft Teams e alla quale hanno preso parte il Direttore generale della Asl 1, dott. Roberto Testa, la dottoressa Giovanna Micolucci, direttrice sanitaria del presidio ospedaliero San Salvatore dell’Aquila e il dottor Sandro Giansante dell’Unità Operativa di Igiene e Sanità Pubblica della Asl 1.
Al centro della seduta, tra le altre cose, la necessità, già sollecitata dalla Presidenza del Consiglio comunale, di effettuare i tamponi per l’accertamento dell’eventuale contagio da Covid 19 a tutto il personale sanitario, dai medici di base a quelli in prima linea nei reparti ospedalieri, infermieri, operatori socio sanitari e quanti sono maggiormente esposti al rischio di infezione.
“I tamponi già effettuati al personale ospedaliero della Asl provinciale sono circa cinquecento, secondo quanto ci è stato riferito dai vertici dell’azienda ospedaliera. L’auspicio è che, a livello regionale, vengano autorizzati ulteriori laboratori di analisi per consentire una maggiore rapidità nelle attività di screening”.
“Il direttore della Asl 1 ha annunciato tempi brevi per i lavori di ripristino strutturale e funzionale dell’edificio Delta 7 dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. In merito alle perplessità sulla sospensione dell’attività ambulatoriale ospedaliera, la dottoressa Micolucci ha puntualizzato che le attività di carattere oncologico, chirurgico e comunque indifferibili, non sono mai state interrotte”.
“Ringrazio tutti, i consiglieri per la fattiva collaborazione e i vertici della Asl 1 per la disponibilità e la chiarezza dimostrate. Questa è una emergenza che si affronta con serietà e collaborazione trasversale. Uniti ce la faremo”.