L’Aquila. “Se i dati si dovessero confermare in calo, dopo il 13 aprile potrebbe cambiare qualcosa sia in materia economica sia nella programmazione relativa alla emergenza sanitaria, ricominciando a curare anche le patologie normali”. Così l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, della Lega, facendo il punto sulla emergenza coronavirus in Abruzzo.
“Oltre al covid sul quale siamo concentrati 24h, si dovrà
cominciare a ripensare a quelle patologie non urgenti – spiega ancora Verì -, che sono uscite dalla programmazione per concentrare, come giusto, tutte le forze al coronavirus. Insieme alle malattie più gravi, come quella oncologica, si deve ricominciare a fare interventi e visite meno complessi perché perdurando a
lungo, il problema potrebbe diventare più grave. Dopo il 13 aprile bisogna cominciare piano piano ad occuparsi anche dell’aspetto gestionale ed economico”.
“La media dei contagi si mantiene costante, da giorni non ci sono aumenti esponenziali, stiamo gestendo i focolai e le residenze per anziani, oltre alle persone più fragili, con una sorveglianza attiva molto attenta. Sono giorni decisivi, non bisogna abbassare la guardia e rimanere a casa, rispettando ogni misura. Dopo il 13 aprile si vedrà”. Continua l’assessore regionale alla Salute. “E’ importante che non aumenti il rapporto tra il numero dei positivi rispetto al numero di tamponi, tuttavia fino a quando non scenderà e quindi ci sarà la curva discendente, non si può parlare di allentamenti dei divieti – conclude l’assessore Verì


