L’Aquila. “È stata una corsa contro il tempo e contro la burocrazia, ma ce l’abbiamo fatta! Venerdì mattina la Fater mi aveva scritto una mail che descriveva una grande situazione di difficoltà. Dopo aver chiesto l’autorizzazione alla produzione il 21 marzo, l’Istituto Superiore di Sanità aveva richiesto l’esecuzione di test di laboratorio per autorizzare alla commercializzazione. Purtroppo il laboratorio della Fater poteva consegnare i risultati solo venerdì prossimo, rinviando a dopo Pasqua la produzione. Con l’aggravante che almeno due aziende della filiera sono oggi ferme perché non dispongono del codice Ateco autorizzato a lavorare, e il prefetto le può autorizzare solo dopo che l’Iss autorizza a sua volta la commercializzazione. Il classico ‘cane che si morde la coda’.
Ho passato la giornata di ieri a parlare con il ministro Speranza, il commissario Arcuri e il presidente dell’Iss Brusaferro, oltre che con la Fater, per venire a capo del problema. Tutti si sono messi al lavoro, nella comune volontà che un risultato così importante non venisse vanificato. L’Istituto Superiore di Sanità, in particolare, ha indirizzato la Fater verso un percorso più rapido per eseguire i test, indispensabili per garantire la qualità e la sicurezza di un prodotto destinato a uso sanitario. Poco fa, il ministro Speranza in persona mi ha anticipato la notizia, confermata dalla Fater, che oggi stesso arriva l’autorizzazione alla commercializzazione, a seguito di prove di laboratorio che hanno certificato l’ottima qualità del prodotto. Ora il prefetto può sbloccare le due aziende fornitrici e Fater può finalmente partire. Lunedì saranno pronte le prime 50mila mascherine, altre 200mila sono previste in consegna per mercoledì. La produzione aumenterà nel corso del tempo e, a pieno regime, Fater sarà in grado di produrre almeno un milione di pezzi a settimana. Ringrazio tutti per il grande gioco di squadra messo in campo”. Questa la dichiarazione del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.