Teramo. Finisce nel mirino delle polemiche la presenza del leader della Lega, Matteo Salvini, al programma in prima serata di Canale5 di Barbara D’Urso “Live”.
L’ex ministro dell’interno, a inizio collegamento, ha infatti chiesto alla padrona di casa di avere “dieci dieci secondi per pensare ai 10mila italiani morti. Mi taccio e dedico loro un Eterno Riposo”. Così il leader del carroccio ha rivolto rivolge un pensiero alle vittime di coronavirus in Italia, seguito subito dopo da Barbara D’Urso che ha pregato con lui in diretta. A dire la sua sulla vicenda Guido Saraceni, docente associato nella facoltà di Giurisprudenza di Teramo dove insegna Informatica Giuridica e Filosofia nel diritto nella sede di Avezzano, che ha espresso il suo parere sul suo blog “Due minuti di lucidità”.
“Per i fedeli la preghiera è una cosa seria”, scrive Saraceni, “si fa per parlare con Dio, magari per chiedere perdono, avere una grazia, ricevere un consiglio o anche semplicemente trovare conforto. Esiste, sotto molteplici forme, in tutte le religioni. Per questo motivo, una delle più brutte immagini televisive di quest’anno resterà, senza ombra di dubbio, Matteo Salvini e Barbara D’Urso che recitano insieme l’eterno riposo su Canale 5”.
“La preghiera è una cosa seria”, sottolinea, “non può essere spettacolo, pantomima, finzione a favore di telecamera. Audience e politica. La più bieca e demagogica strumentalizzazione di una cosa sacra”.

