Sulmona. Cogesa Spa ha attivato una serie di misure precauzionali aggiuntive per evitare il propagarsi del contagio da Coronavirus e una serie di strumenti di supporto per i dipendenti. Da oggi, 13 di loro dell’unità locale di Sulmona sono stati messi a riposo cautelativo per un paio di settimane e saranno sostituiti a partire da martedì. Per questo, il servizio del porta a porta a Sulmona potrebbe subire dei rallentamenti.
“Abbiamo attivato da subito un safety plan, seppur non previsto da leggi e regolamenti, per impedire eventuali contagi e soprattutto tutelare la salute dei dipendenti” afferma l’amministratore unico di Cogesa Spa, Vincenzo Margiotta. “La nostra task force aziendale sta facendo il possibile per attivare tutte le misure di sicurezza e attuarne di ancora più stringenti in via precauzionale anche con lo scopo di continuare a svolgere il servizio con regolarità”.
In più, Cogesa ha stipulato una polizza assicurativa per tutti i dipendenti in caso di quarantena obbligatoria o ricovero per contagio da Coronavirus. La misura si somma a quelle già adottate da circa un mese e che vanno oltre i semplici dispositivi di sicurezza individuale in uso da sempre (guanti, mascherine, occhiali, divise, scarpe anti-infortunio). La polizza, in pratica, consente l’erogazione di un’indennità giornaliera di 30 euro (per massimo 30 giorni) in caso di ricovero per accertamento o cura di patologie connesse a sindromi influenzali di natura pandemica, oltre a 1.500 euro una tantum dopo essere stati dimessi da cure di terapia intensiva e infine altri 350 euro in caso di dipendenti che risultino positivi, ma che non necessitano di ricovero, bensì solo di quarantena obbligatoria.
“La polizza per i dipendenti mi è sembrata una cosa necessaria da fare in questo periodo di emergenza Covid-19, soprattutto per una società come Cogesa che si occupa di servizi ambientali e gestione rifiuti” aggiunge Margiotta. “I nostri operatori lavorano ogni giorno in strada o sugli impianti, consentendo il regolare svolgimento di un servizio pubblico essenziale. Ho creduto, dunque, doveroso assicurare la dedizione e l’impegno che stanno dimostrando anche in questa fase molto difficile. A loro va il mio plauso e il mio più vivo ringraziamento”.
L’assicurazione è stata attivata per 220 lavoratori al costo di 11 euro ciascuno, fino a fine dicembre prossimo. Per meglio tutelare i dipendenti, Cogesa ha anche attivato una delle misure di sostegno al reddito per la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa, introdotte dal decreto “Cura Italia”. In particolare è stata scelta la formula dell’assegno ordinario con “causale Covid-19”, che interesserà complessivamente 33 lavoratori per meglio tutelarli dal 30 marzo al 5 maggio (per un massimo di 9 settimane). Accederanno alla misura, infatti, i dipendenti che beneficiano della legge 104 (per assistenza a famigliari con disabilità), quelli che hanno particolari prescrizioni sanitarie perché maggiormente a rischio contagio, il tutto nel rispetto del principio di rotazione per garantire equità dei trattamenti.
Oltre alla copertura assicurativa, al fondo di integrazione salariale e alla messa a riposo di 11 dipendenti, Cogesa ha attivato da tempo una serie di misure di sicurezza aggiuntive per prevenire il contagio da Covid-19. Tra queste ci sono l’attivazione dello smart working per tutti i dipendenti amministrativi, la chiusura al pubblico degli uffici (con il numero verde 800.012490 e tutti i canali social sempre attivi), la sanificazione periodica dei locali, che vengono fruiti rispettando le distanze di sicurezza, la pulizia dei mezzi a ogni cambio turno, la fornitura costante di soluzioni disinfettanti, il blocco dei contatti con fornitori e trasportatori esterni.



