Pescara. Sale ancora il numero dei contagiati in Abruzzo che ha superato anche la soglia psicologica dei 1000 casi e che, secondo le stime del modello matematico elaborato dai tecnici della task force regionale, potrebbe arrivare anche a 1500 positivi entro fine mese. Si prevedono, di fatto, ancora giornate difficili sul fronte della lotta al Coronavirus nella nostra Regione tant’è che anche ieri si è registrato un aumento di 71 nuovi contagiati, +7.5% totale rispetto al giorno precedente, mentre i nuovi positivi del giorno sono 65 (-46.7%) rispetto all’altro ieri.
Il bollettino ufficiale. Sono 1017 i casi accertati dall’inizio della emergenza e di questi: 71 (+11%) sono i ricoverati in terapia intensiva e 289 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, per un totale di 360 (4,7%) ospedalizzati e gli altri 565 (+9.5%) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Ancora in ascesa la curva epidemica dei totali attualmente positivi che con i casi accertati di ieri sale a quota 925 (+7.6%). Nel numero dei casi positivi sono ricompresi i deceduti e chi, fortunatamente, ha superato la malattia. Del totale dei casi positivi, 75 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 189 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 476 alla Asl di Pescara e 277 alla Asl di Teramo.
Mortalità e nuovi casi. Anche ieri si sono registrati 5 nuovi decessi che in tutto salgono a 68 (+7.9%) con una percentuale di mortalità per coronavius del 6.69%. Spetterà, in ogni caso, all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse. Ancora troppo pochi, 24 (4.3%), i pazienti guariti o che comunque da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici. Dei 71 casi positivi registrati ieri, 11 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 14 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 31 alla Asl di Pescara e 15 alla Asl di Teramo.
I Tamponi e le polemiche. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 6109 (11.3%) test, di cui 3580 sono risultati negativi. Da precisare che la differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Dopo l’allarme lanciato dall’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, sull’uso dei kit sierologici reperibili sul mercato, ordinati da diversi sindaci abruzzesi, anche il direttore della Direzione generale dell’Area prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Claudio D’Amario, è tornato sul tema ribadendo che i kit sierologici non sono validati “né a livello nazionale né a livello mondiale e non danno nessun tipo di certezza. Anzi, creerebbero falsi negativi ancora più pericolosi delle strategie del contatto”.
I sindaci d’Italia ricordano le vittime. Per rendere omaggio a tutte le vittime del Coronavirus martedì prossimo tutti i sindaci si fermeranno un minuto. Il 31 marzo a mezzogiorno i primi cittadini d’Italia, con indosso la fascia tricolore, saranno davanti ai propri municipi in silenzio e con le bandiere esposte a mezz’asta “in segno di lutto” e in “segno di solidarietà con tutte le comunità colpite dalla epidemia”. Adesione subito arrivata anche da molti primi cittadini abruzzesi.


