L’Aquila. “Città militarizzata, sì, sì in periodo di guerra!”. Lo afferma, in una nota stampa, Lelio De Santis, consigliere comunale dell’Aquila e capogruppo di “Cambiare Insieme – Idv”. “Ricorro a un breve comunicato, non avendo come consigliere comunale finora luoghi di confronto, solo con spirito collaborativo, per esprimere il mio dissenso rispetto alla posizione del sindaco, Pierluigi Biondi, riportata dagli organi di stampa, cioè no alla militarizzazione della città”.
“Penso che sia un messaggio politico sbagliato e pericoloso, che può essere frainteso” continua De Santis. “D’altra parte, il sindaco deve applicare i decreti del governo e l’ultimo di ieri impedisce di frequentare parchi e giardini e di fare sport e passeggiate, oltre 400 metri da casa. Facciamo rispettare queste decisioni con ogni strumento, perché c’è di mezzo la salute di tutti i cittadini. Consiglierei anche di chiudere gli uffici comunali o di ridurre al massimo il personale applicato in attività non indispensabili. In particolare, chiedo ai dirigenti di garantire più sicurezza negli uffici della ricostruzione privata in via Avezzano, che vedono impegnate diverse unità provenienti da fuori città”.
“Invito, altresì, a presidiare le strade principali di accesso alla città da Pescara e da Roma, anche ricorrendo all’esercito. Non si tratta di militarizzare la città, ma solo di prevenire il contagio, di difendere la salute dei cittadini e di di evitare un ulteriore sovraccarico di lavoro per il sistema sanitario aquilano” conclude il consigliere.



