L’Aquila. Tamponi per tutto il personale a rischio e misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sono alcune delle iniziative a tutela della salute dei lavoratori che i segretari di FP CGIL e CGIL dell’Aquila, Anthony Pasqualone e Francesco Marrelli, tengono a sottolineare in questo momento di grave emergenza sanitaria. “Le scriventi organizzazioni sindacali, con riferimento all’oggetto, e tenuto conto delle vigenti normative anche in tema di sorveglianza sanitaria, chiedono a tutti gli enti ed aziende che operano nel campo sanitario e socio-sanitario, l’estensione del prelievo tamponi in via preventiva e cautelativa, a tutti gli operatori, ancorché asintomatici, delle strutture sanitarie pubbliche e private (Asl, Asp, Rsa, inclusi i dipendenti delle cooperative sociali ed i lavoratori in somministrazione) che, a causa della tipologia di lavoro svolto, sono particolarmente esposti al rischio di contagio dal COVID – 19”.
“Quanto sopra al fine innanzitutto di tutelare la salute dei lavoratori, ma anche al fine di interrompere ogni probabile catena di trasmissione del virus mediante l’individuazione di tutti i possibili casi sospetti e probabili, intervenendo con tutte le azioni necessarie così come previste dalle norme di Legge e, contestualmente, salvaguardare la salute di tutti gli operatori che, in un momento storico così critico e delicato, si adoperano ogni giorno per la garanzia del diritto costituzionale alla Salute. Non ci si può in nessun modo”, continuanoi segretari di FP CGIL e CGIL, Anthony Pasqualone e Francesco Marrelli ,”permettere, infatti, che le lavoratrici ed i lavoratori che curano le persone (medici, infermieri, Oss, tecnici di radiologia e di laboratorio, fisioterapisti, e tutti gli operatori in servizio che possono venire a contatto con utenza potenzialmente positiva al COVID-19) si ammalino in uno stato emergenziale come quello che si sta attraversando, mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri familiari. In questo particolare momento storico i lavoratori non hanno bisogno di retorica ma di un sistema di protezione che li salvaguardi dal rischio di contagio al CODIV-19″.
“E’ necessario limitare il più possibile il diffondersi del virus con la necessità di individuarne tempi, modi e luoghi di contaminazione in modo precauzionale. Tutto ciò al fine di limitare gli errori che possano contribuire alla diffusione dei contagi, ed è per questo che riteniamo che tutti i professionisti delle strutture sanitarie e socio-sanitarie della provincia Aquilana debbano essere immediatamente dotati dei giusti dispositivi di protezione individuale e sottoposti subito al tampone, anche se asintomatici, così da accertare se hanno contratto o meno il virus. Siamo consapevoli del periodo difficile e complicato e siamo altresì consapevoli del fatto che tenere le redini di una macchina organizzativa così complessa, necessita di uno sforzo collettivo non indifferente, ma siamo altresì consapevoli che non si può garantire il diritto alla salute dei cittadini, privandola ai lavoratori che quei cittadini devono assistere. In ultimo, ma non ultimo, richiamiamo”, concludono i segretari di FP CGIL e CGIL, Anthony Pasqualone e Francesco Marrelli ,” tutte le Istituzioni affinché verifichino lo stato di attuazione delle vigenti normative in tema di lavoro agile in quanto risulta alle scriventi che ci sono ancora numerose Amministrazioni che non hanno adempiuto alle prescrizioni impartite, con la conseguenza che numerosi lavoratori sono a tutt’oggi costretti a recarsi fisicamente nei luoghi di lavoro con l’evidente rischio di contagio, riproduzione di assembramenti e diffusione del virus”.