Alle ore 04:49 di Venerdì 20 Marzo, ci sarà l’equinozio di primavera. Possiamo dire, che questo inverno davvero bizzarro , avaro di freddo e precipitazioni, ci lascerà definitivamente. Ma attenzione, a quanto pare, la nuova stagione, vorrà esordire con freddo ed anche la neve, fino a quote molto basse, comprese le aree costiere, seppur poca in qualità precipitative. E sono appunto le precipitazioni, quelle che mancano da troppo tempo su ogni angolo del nostro territorio regionale. Il freddo, se così sarà, potrà dare un colpo di grazia a tutta la vegetazione già abbastanza avanzata, dato il clima molto mite. Pertanto, Venerdì 20, giornata di inizio della primavera astronomica, al mattino il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso. Degli addensamenti saranno possibili nel corso delle ore pomeridiane, con qualche debole precipitazione tra l’alto Aterno ed i monti della Laga. Temperature stazionarie, ventilazione occidentale nelle zone interne, da est lungo le coste e nell’immediato entroterra. Sabato, dopo un buon avvio, della nuvolosità irregolare potrà essere presente tra il pomeriggio e la sera. Non sarà esclusa qualche precipitazione, nelle zone interne e di debole intensità. Venti da est, deboli e temperature senza nessuna variazione di rilievo. Domenica, l’anticiclone posizionato tra i paesi balcanici e la Russia, farà scorrere delle fredde se non gelide correnti provenienti da levante. Pertanto sull’Italia, specie in Abruzzo, inizieranno ad essere presenti, con i venti in rinforzo e delle precipitazioni, che oltre i 1200 m circa, potranno assumere carattere nevoso. Cielo nuvoloso, per tutta la giornata; temperature in calo ( + 2°c ad 850 hpa, nel pomeriggio, ma in calo nella notte);ventilazione da est nord est, moderati con dei rinforzi. Lunedì, giornata piuttosto fredda, con valori ad 850 hpa sui -8°c ad 850 hpa. Saranno possibili dei rovesci nevosi a quote molto basse, anche coste e specialmente sui rilievi montuosi orientali esposti ad effetto stau come Laga, Gran Sasso, Majella, monti dei Frentani. Quindi temperature in sensibile calo, venti tra moderati e forti da grecale. Martedì, sempre freddo, ventoso con rovesci di neve fino a quote collinari o anche coste. Non sarà escluso il fenomeno dell’ASE ( adriatic snow effect), che appunto si forma quando i venti molto freddi, passando sul mare, quindi una superficie più calda, si caricano di umidità, dando vita a delle nubi convettive e quindi appunto a dei rovesci nevosi ad iniziare dalle coste. Fenomeni nevosi presenti tuttavia sui rilievi già menzionati poc’anzi. Situazione migliore verso la Marsica, Simbruini, carseolano. Temperature pressochè stazionarie e venti sempre da grecale, tra moderati e forti. Mercoledì, sarà possibile la formazione di un minimo depressionario sulla Tunisia, la quale potrà far sentire degli effetti anche sui settori adriatici della regione, nevosi fino a quote basse, per i venti che tuttavia continueranno a soffiare da est nord est. Temperature in leggero aumento ( -5°c ad 850 hpa). Infine uno sguardo a Giovedì, che al momento appare con della nuvolosità irregolare, ma scarse occasioni per delle precipitazioni. Temperature in salita, ma ancora abbastanza freddo con valori ad 850 hpa sui -2°c. Venti orientali.
Thomas Di Fiore
Associazione meteorologica aquilana
AQ CAPUTFRIGORIS