Pescara. “E’ un momento di emergenza e siamo chiamati tutti ad azioni di responsabilità e di solidarietà. Per questo l’Aca ha deciso di non interrompere l’erogazione di acqua potabile e del servizio di depurazione alle persone che non riescono a pagare le bollette perché lavarsi le mani, bere acqua buona e sanificare la casa sono bisogni primari e misure importantissime per difendersi dal Covid 19. E’ bene ricordare che l’acqua del rubinetto è sana e sicura”.
Così il consorzio acquedottistico in una nota, rilanciando però l’emergenza acqua, come dichiarato all’ANSA nei giorni scorsi dal direttore tecnico dell’ente, Lorenzo Livello. “A causa delle scarse piogge invernali, i serbatoi di acqua sorgiva non si sono ricaricati come ogni anno, ma a questa carenza Aca farà fronte attivando misure straordinarie di estrazione e interventi di riduzione delle perdite sulle reti, per garantire a tutti il fabbisogno”.
“L’uso massivo di ipoclorito di sodio (come la varecchina) per la sanificazione delle strade, come da comunicazione del Sistema nazionale per la protezione dell’Ambiente del 18 marzo scorso, può creare problemi al funzionamento dei depuratori. Quindi l’invito che Aca rivolge ai cittadini è di evitare l’uso di questi prodotti per la pulizia dei piazzali e di consumare l’acqua in maniera responsabile, non sprecarla per lavare macchine, strade o aree private esterne, non usare quantità enormi di detersivi e detergenti.
L’Aca chiede a tutti di cercare di pagare le bollette, o, in caso di difficoltà, accordarsi per un piano di rientro con i nostri operatori, perché solo grazie alle risorse economiche che si recupereranno si potrà continuare a dare il massimo e garantire un servizio indispensabile in questi momenti così difficili”.