Teramo. In una nota inviata al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, rilancia l’appello dei sindaci del Fino preoccupati per l’alto numero di contagi rispetto alla popolazione.
I sindaci di Montefino, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Arsita e Bisenti hanno evidenziato i 3 casi di positività al Covid-19 su una popolazione di meno di 4mila abitanti. Un numero che non sarebbe “spiegabile con contatti esterni”. Una situazione a fronte della quale si invocano “misure forti di contenimento, attraverso interdizione totale, in entrata e uscita, dei rispettivi territori. Da considerare anche l’alto numero di attività produttive (che da ultimo Dpcm restano aperte) nella vallata, con l’impiego di 150 maestranze a Montefino, 170 a Castiglione, con contatti accertati con le persone contagiate, e quasi 400 a Castilenti”.
“Parliamo di oltre 700 persone” si legge nella nota “che stanno lavorando negli stabilimenti con tutti i rischi che ciò comporta: uno scenario di rischio epidemiologico che avrebbe un impatto devastante sul sistema sanitario provinciale e regionale, che richiede l’attuazione di misure di contenimento immediate e urgenti, con blocco totale delle attività produttive e di ogni forma di mobilità”. Di Bonaventura chiede a Marsilio di farsi portavoce “presso il Governo e la Protezione civile.
Non possiamo permetterci di perdere altro tempo, consideriamo la richiesta di un supporto delle forze dell’esercito, quantomeno necessario per le operazioni di presidio e controllo dei punti sensibili del territorio” .