L’Aquila. “In considerazione della normativa vigente, frutto dei decreti della presidenza del Consiglio dei ministri, non sussistono le condizioni affinché venga emanata un’ordinanza sindacale di chiusura dei cantieri della ricostruzione”. Queste le parole del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, inviate ai presidenti provinciali delle associazioni di categoria, Ance, Aniem e Confindustria.
Il sindaco non è d’accordo, per motivi burocratici e normativi, con le istanze delle imprese e del consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci. “In base alle disposizioni attuali non è possibile attuare limitazioni che superino quelle già in vigore”, ha sottolineato il sindaco. “Il blocco delle opere in corso, pertanto, anche al fine di evitare danni economici e contenziosi legati a eventuali ritardi nella consegna dei lavori, potrà essere determinato esclusivamente dalle imprese, in completa autonomia. Qualora dovessero essere emanati provvedimenti più restrittivi seguiranno delle prescrizioni che saranno comunicate alle aziende e per le quali saranno attivati i necessari meccanismi ispettivi e di controllo al fine della loro osservanza”.