Teramo. L’Atr non rispetta gli impegni sul pagamento degli stipendi pregressi e i lavoratori proclamano sciopero e assemblea permanente. Lo annunciano i sindacati: i dipendenti hanno incrociato le braccia dalle 11. “Nonostante gli impegni assunti dall’amministratore unico Antonio Di Murro, in sede di incontro sindacale in Prefettura a Teramo il 7 febbraio, che prevedevano liquidazione mensilità di dicembre 2019 e del 25% della mensilità luglio 2019 entro il 15 gennaio 2020”, denunciano le segreterie provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, “l’azienda non ha effettuato alcun pagamento”.
Una situazione a fronte della quale per i sindacati è verosimile che “non verrà rispettato neanche l’impegno assunto per il 20 (pagamento mensilità gennaio 2020 e 25% mensilità di luglio 2019)”. Per Cgil, Cisl e Uil la situazione “oltre a una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni presenti all’incontro e i lavoratori, sta determinando gravi problemi di carattere economico e sociale alle maestranze”.
Da qui la richiesta al prefetto di attivare “tutte le misure che riterrà opportune per superare le gravi difficoltà che i dipendenti dell’azienda Atr stanno vivendo”. Richiesta che i sindacati hanno esteso anche a tutti i rappresentanti istituzionali che hanno seguito l’evolversi della vertenza.