
“Siamo consapevoli che una panchina rossa non può rappresentare la soluzione alle violenze di genere”, hanno commentato l’onorevole Pezzopane, la coordinatrice democratiche provincia dell’Aquila Panella e la coordinatrice Democratiche Corfinio Di Giovanni, “riteniamo però essenziale che su questo problema, la cui matrice è chiaramente culturale, non debba scendere il silenzio e che la denuncia sociale sia elemento essenziale perché si arrivi, un giorno, temiamo non così vicino, al debellarsi di un fenomeno orribile, inaccettabile per persone che vogliano definirsi civili”.
“La panchina rossa“, continuano le tre, ” è quindi là a ricordare, ad ogni sguardo, che le donne hanno diritto al rispetto, che i violenti sono vigliacchi che vanno isolati e denunciati, che la violenza, come riporta la citazione nella targa posta sulla panchina rossa, è l’ultimo rifugio degli incapaci. Tutte e tutti insieme siamo chiamate e chiamati ad una battaglia di civiltà che non può e non deve conoscere distrazioni di sorta. La panchina rossa di Corfinio è posizionata accanto alla fontana di Gemma, una donna simbolo per la comunità; luogo ideale per ricordare quanto sia importante impegnarci tutte e tutti, quotidianamente, per l’affermazione della cultura del rispetto.”