Campo Imperatore. Avrebbe potuto costituire lo scenario e il set del film del 1997 con Brad Pitt, “Sette anni in Tibet”, per quanto è suggestivo. Invece resta tra i tesori del nostro amato Abruzzo e, solo a guardarlo, regala una profonda sensazione di pace e benessere.
La foto, pubblicata dalla pagina Facebook “Viaggiando Abruzzo”, sembra proprio un dipinto con colori a tempera: tredici splendidi esemplari di cavalli si abbeverano e brucano l’erba, circondati dalla maestosità delle montagne e del cielo.
All’interno del Gran Sasso e nel Parco nazionale dei Monti della Laga, a 1800 metri di quota, si può ammirare l’altopiano di Campo Imperatore, di origine glaciale e carsico-alluvionale, situato a circa 1800 m di quota in provincia dell’Aquila: tra i più estesi d’Italia, si sviluppa per 18 km in lunghezza e 8 km di larghezza.
L’alpinista Fosco Maraini rintracciò delle somiglianze, seppure in piccolo, con la valle di Phari Dzong, battezzando il termine Piccolo Tibet.