L’Aquila. Cresce la paura in Abruzzo per il coronavirus. Un bambino di 4 anni e mezzo, originario della Cina, è stato ricoverato al San Salvatore dell’Aquila per un sospetto di contagio del virus.
Il bimbo, portato al presidio ospedaliero con febbre alta, è stato messo in isolamento: ha avuto contatti con parenti tornati dalla Cina.
Il caso ha fatto scattare le misure di prevenzione dettate dal ministero e della regione Abruzzo. Il bambino è risultato positivo alla ricerca del virus influenzale: secondo fonti della Asl provinciale dell’Aquila, per motivi precauzionali sono stati inviati prelievi all’ospedale Spallanzani a Roma per il test sul coronavirus.
I risultati arriveranno domani mattina. A richiedere le precauzioni il fatto che il padre è tornato nelle settimane scorse dalla Cina.
Non è il primo caso in Abruzzo: il protocollo di sorveglianza sanitaria per sospetta infezione da coronavirus è scattato nei confronti di due cittadini cinesi che nel primo pomeriggio di oggi si sono presentati, riferendo sintomi influenzali, al pronto soccorso dell’Ospedale di Sant’Omero, mostrando sintomi influenzali. I due, residenti in Val Vibrata, rientravano da un periodo trascorso in Cina per partecipare al Capodanno cinese.
Intanto a Pescara e in tutta la Regione cresce la paura per il rischio del contagio: le farmacie sono state prese d’assalto e non si trovano più mascherine.

