Giulianova. Questa mattina, si è tenuta presso l’Hotel Cristallo la conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sen. Simone Pillon ed i legali del Sig. D. G. di Tortoreto, padre di un minore coinvolto in una turbolenta storia inerente l’affidamento, avv.ti Romina Cristina D’Agostini ed Annalisa Corradetti.
Come affermato dai legali, “il caso del ragazzino di 14 anni che il Tribunale per i Minorenni d’Abruzzo ha disposto debba andare a vivere dalla madre, ma che vuole rimare con il papà, rifiutandosi di seguire l’assistente sociale e la polizia urbana, ha avuto grande eco sulla stampa locale e nazionale”.
“Il padre ha ricevuto messaggi di solidarietà da associazioni, genitori e singoli cittadini – evindenziano gli avvocati che hanno sottolineato “le anomalie del procedimento, tra cui il tentativo di porre in esecuzione, in due occasioni, in decreto prima che venisse pubblicato e notificato alle parti. Solo il diniego del minore di seguire l’Assistente sociale, intervenuta presso l’abitazione paterna con l’ausilio della forza pubblica, ha impedito il suo prelievo”.
“Il decreto – proseguino nella ricostruzione – è stato pronunciato dal TM di L’Aquila senza che sia stato preventivamente convocato il minore e senza che il padre abbia avuto la possibilità di esercitare il proprio diritto di difesa in considerazione che è stato sospeso dalla responsabilità genitoriale. Il padre ha proposto reclamo in Corte di Appello di L’Aquila ed ha chiesto che venisse ascoltato il figlio, avendo quest’ultimo scritto di suo pugno una lettera al Magistrato nella quale chiedeva di essere sentito e di voler rimanere con il padre”.
“Ciò nonostante, ad oggi, non solo la Corte non ha disposto l’audizione del minore – affermano i legali- ma non ha sospeso neppure il decreto e pertanto il ragazzo potrebbe essere in ogni momento prelevato dalla propria abitazione e strappato all’amore del padre. Si auspica che la Corte di Appello rivaluti il caso e sospenda il decreto in attesa di una più approfondita istruttoria”.
“Il padre non intende arrendersi – concludono – e farà valere i diritti del figlio in tutte sedi e con ogni azione che la legge gli consenta. Ringraziamo il Sen. Pillon per la solidarietà espressa al papà di Tortoreto e per il suo interessamento avendo anche presentato una interrogazione al Ministero della Giustizia avendo ad oggetto il caso abruzzese ed il tribunale per Minorenni di L’Aquila”.