L’Aquila. “La chiusura del viadotto Cerrano sulla A14 ai mezzi pesanti, al netto delle decisioni dell’autorità giudiziaria, ha riproposto in maniera traumatica l’attualità di un’emergenza ormai pluridecennale e non più rinviabile, ovvero la fragilità, non solo materiale, dell’intero sistema infrastrutturale abruzzese”, afferma il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.
“Solo qualche mese fa si è rischiato di vedere la regione e l’intero asse dell’Italia centrale tagliati in due per la paventata chiusura del traforo del Gran Sasso, ad oggi l’ultimo importante intervento strategico per la rete dei trasporti di questa terra in termini prospettici e di investimento pubblico. L’assenza di una valida ed economicamente sostenibile alternativa al trasporto su gomma, le criticità di una rete di collegamenti viari e autostradali obsoleta, l’affannosa rincorsa per la realizzazione di opere spesso tecnicamente superate al momento dell’inaugurazione, rischiano di trascinare l’Abruzzo in un vortice di arretratezza e stagnazione economica”.
“Oggi – conclude Biondi – assistiamo al riversamento sulla SS 16 di migliaia di tir e autotreni sulle strade di un territorio a fortissima vocazione turistica, con ricadute negative per la salute pubblica e le moltissime attività ricettive che insistono in un’area strategica per l’Abruzzo e l’intera penisola. Un urgente e grande piano di investimenti per l’ammodernamento dell’articolato sistema di collegamenti regionali, attingendo anche dalle importanti risorse che mette a disposizione l’Ue, è l’unica possibilità che il governo centrale ha di fronte a sé per poter rilanciare questa regione e farla viaggiare, in ogni senso, al passo con le realtà più importanti del Paese e d’Europa.