L’Aquila. “L’onorevole Stefania Pezzopane sceglie la confusione all’analisi dei fatti, preferendo guardare il dito e non la luna”. Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, all’indomani delle dichiarazioni del deputato PD.
“La parlamentare dimentica, o finge di farlo, che l’edilizia scolastica è una parte importante della ricostruzione pubblica, e purtroppo non l’unica. La logica dell’emendamento presentato al decreto sisma, che lei ha bocciato, era finalizzata proprio a risolvere questo vulnus. – spiega il primo cittadino – È incomprensibile la sua dietrologia rispetto alla volontà del Comune di prorogare l’accordo con il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna e Autorità nazionale anticorruzione e di estenderne i benefici anche all’edilizia pubblica. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di ridare ai nostri figli edifici scolastici sicuri e moderni, ma non esiste logica al mondo per cui un processo virtuoso debba prevalere su un altro ugualmente positivo. Dare rinnovato impulso alla rinascita di edifici e palazzi fermi al 6 aprile 2009 non avrebbe pregiudicato in alcun modo la ricostruzione delle scuole, anzi ne rafforza il valore rispetto a un quadro complessivo preoccupante come ho denunciato in decine di occasioni”.
“Procedure più snelle non vuol dire avere alcun ‘potere esclusivo sugli appalti pubblici’ da parte del Comune, come afferma la parlamentare. Questo ente, come tutte le amministrazioni, è soggetto alle regole del Codice degli appalti: semplificare o aggirare le norme sono cose ben distinte. – aggiunge il sindaco – Quindi, quando il centrosinistra varò nel 2015 la legge 125, che stralciava l’edilizia ecclesiastica dalla ricostruzione privata accorpandola a quella pubblica, per analogia, intendeva dire che voleva gestire la ricostruzione delle chiese? – e ancora – È utile ricordare alla parlamentare dem che prima dell’insediamento di questa amministrazione, 2017, su novanta unità lavorative di Abruzzo Engineering nessuna era assegnata alla ricostruzione pubblica. Oggi ne sono un terzo in meno ma, con un costo inferiore rispetto al passato, sei dipendenti della società affiancano quotidianamente i nostri tecnici e funzionari nel settore che, tra le altre cose, è dedicato all’edilizia scolastica”.