Assergi. Mentre volge al termine, il progetto Life “Mirco Lupo”, attuato nel territorio dei Parchi nazionali dell’Appennino Tosco Emiliano e del Gran Sasso e Monti della Laga, per la validità scientifica del suo programma di tutela del lupo, in particolare dal pericolo dell’ibridazione con il cane, costituisce innegabilmente un punto di riferimento suscitando spesso l’interesse della stampa nazionale .
A riprova di tale attenzione, il progetto è stato recentemente coinvolto nella trasmissione “Petrolio”, nella puntata del 20 dicembre in prima serata su Rai2. Nel programma di Duilio i protagonisti delle azioni di progetto, in particolare Willi Reggioni, responsabile del Wolf Appenine Center del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e Federico Striglioni, responsabile scientifico del progetto per il Parco del Gran Sasso, che hanno illustrato il primo le tecniche utilizzate per il monitoraggio della popolazione di lupo e il secondo le criticità dell’ibridazione lupo cane, sulle belle immagini riprese all’interno della area faunistica dei Lupi Ibridi realizzata in collaborazione con la Riserva Naturale Lago di Penne gestita dalla cooperativa Cogextre.
Ampio spazio è stato dedicato al progetto Life anche sul “Venerdì” di Repubblica del 3 gennaio scorso, nell’articolo “Se il lupo incontra il cane non è più lui”, a firma di Piero Papa, in cui l’autore ha affrontato il problema dell’ibridazione antropogenica, causata o facilitata da errati comportamenti umani e da una serie di concause legate all’abbandono della montagna e delle attività che ne formano un naturale presidio e allo scarso controllo del randagismo canino. Anche in questo caso sono i tecnici di progetto a parlare delle azioni e degli interventi concreti attuati dal progetto, in particolare nell’area del Gran sasso e dei Monti della Laga.