L’Aquila. Ieri, nonostante una sera fredda e nevosa, è stato rievocato il Presepe vivente di Pianola che, alla sua 47^edizione, è andato in trasferta ad Amatrice. Un segno tangibile di vicinanza ad un popolo che, come quello aquilano, ha sofferto e soffre per la distruzione del sisma e ancor più per la perdita dei propri cari vittime della catastrofe.
Ad accompagnare i figuranti del Presepe vivente c’era Giancarlo Della Pelle, consigliere comunale in rappresentanza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’assessore regionale Guido Liris che, tra le altre deleghe, ha anche quella alle aree interne e l’assessore Paganelli di Amatrice con delega all’assistenza alla popolazione.
Dopo un breve corteo sulla strada centrale della cittadina, c è stata la deposizione dei fiori da parte del comune dell’Aquila al monumento ai caduti del sisma di Amatrice; a seguire la rappresentazione della nascita di Gesù nella nuova piazza tra le case in legno costruite per l’emergenza. La capanna di Betlemme allestita per l’occasione e sullo sfondo le case in legno davano una immagine eloquente che ha aiuto i figuranti del Presepe vivente di Pianola nel loro interno di portare un messaggio di speranza a questa terra martoriata.
Al termine dei saluti istituzionali”, ha raccontato Giancarlo Della Pelle, “Ho consegnato un messaggio di incoraggiamento e di preghiera da parte di Monsignor Giuseppe Molinari, Arcivescovo Emerito dell’Aquila e già Vescovo di Rieti, nelle mani dell’assessore Paganelli di Amatrice e rivolto a tutta la popolazione nello spirito di una continua vicinanza alla terra reatina anche dopo più di 20 dalla sua partenza per L’Aquila. Un grazie all’associazione ‘Come a Betlem’ di Pianola nella persona del presidente Mario Corridore per il gesto di vicinanza agli amici di Amatrice”.