Sulmona. Ecco l’appuntamento che l’associazione culturale Zerolive e il Comune di Sulmona hanno pensato per festeggiare la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno. Nell’intento di organizzatori e pronmotori, una festa semplice, senza grossi fronzoli, con un budget essenziale di spesa e che punta dritto al tentativo di unire le persone che ci saranno.
“Immaginiamo una danza collettiva che possa liberarsi in un unico abbraccio, con gesti e suoni che appartengono alle nostre radici affinché dalla loro magia e dalla loro forza si possa vivere un momento socialmente importante in termini di aggregazione e condivisione”, riferiscono dall’associazione ideatrice dell’evento.
“In un momento di fortissime contrapposizioni culturali, politiche e sociali – proseguono i referenti di Zerolive – a “Capedanne” vorremmo lanciare un segnale di avvicinamento collettivo, di consapevolezze ed identità che ci legano al territorio che viviamo, in uno slancio emotivo che possa partire dalle nostre radici per farci incontrare. Un “Capedanne” senza fuochi pirotecnici per scelta condivisa con l’Amministrazione, sarebbe bellissimo se luce e fuoco potessero provenire da una “Piazza” chiamata a riprendersi il ruolo di salotto della città, da una piazza che balli unita con un repertorio di danze collettive e facili da eseguire. Come si faceva nelle sagre di paese di un tempo”.
Saltarelle, Quadriglie, Spallate, Cotte, Pizziche, Tammurriate e Balfolk saranno gli ingredienti musicali proposti da Ratablò Ensemble (che raccoglie alcuni tra gli esponenti del panorama musicale abruzzese di settore), aprirà invece la serata il gruppo Incanto.