Pescara. “Il governo regionale ha operato una scelta ben precisa per l’ospedale di Castel di Sangro e l’ha inserita nel documento programmatorio attualmente al vaglio del tavolo di monitoraggio
ministeriale: un presidio di area disagiata, sede di pronto soccorso e con un totale di 34 posti letto. Ritengo sia
la scelta più adeguata per rispondere alle esigenze di assistenza sanitaria del territorio“. Lo precisa l’assessore
regionale alla salute, Nicoletta Verì, intervenendo nel dibattito che si è aperto sulla situazione del presidio.
“Sono perfettamente consapevole delle difficoltà che si registrano attualmente a Castel di Sangro – continua l’assessore – e mi sono già attivata con il direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per trovare delle soluzioni idonee a far fronte ai problemi segnalati dall’utenza. Purtroppo si tratta di situazioni di carenza di personale comuni anche ad altri presidi, che questa giunta ha avviato a soluzione con il via libera a 1755 nuove assunzioni entro il 2021 e con la possibilità di sostituire 1 a 1 i dipendenti che si dimettono o vanno in pensione”.
La Verì, infine, rimarca la volontà di “vocare l’ospedale a sede per la chirurgia programmata. Siamo
convinti – conclude – che gli interventi in elezione siano la via maestra non solo per garantire la piena
operatività dei presidi minori, ma anche per renderli più attrattivi per l’utenza e soprattutto per i medici, che in questo modo non avranno difficoltà a sceglierli come sede di lavoro”.