L’Aquila. Mercoledì 18 dicembre, alle 18, il conservatorio dell’Aquila “A. Casella” apre le porte del suo auditorium alla città, per parlare di memoria e di futuro. A dieci anni dal terremoto, attraverso le testimonianze degli studenti e il racconto di quanti sono stati protagonisti di un periodo di grande impegno e ininterrotta attività musicale, si potrà tracciare un primo bilancio di come il conservatorio abbia quotidianamente dialogato con la città dell’Aquila, e abbia saputo essere un punto di riferimento essenziale per l’ ampio tessuto sociale e culturale della città in ricostruzione. E poi parlare del ruolo che potrà continuare a svolgere nel futuro, realizzando gli obiettivi che si pone, primo tra tutti la realizzazione della nuova sede.
Insieme al direttore Claudio Di Massimantonio e al presidente Domenico de Nardis, ne parleranno rappresentanti dell’amministrazione comunale aquilana, il sindaco emerito Massimo Cialente, rappresentanti delle istituzioni dell’alta formazione, dell’università, dell’accademia di belle arti, del Gssi. L’incontro, dal titolo “Il Conservatorio e la città dell’Aquila. Memoria e futuro”, è parte del calendario di eventi realizzati quest’anno dal Casella per il decennale 2009/2019, co-finanziato dal comune dell’Aquila nell’ambito del programma “L’Aquila città della memoria e della conoscenza”, sostenuto dai fondi Restart per la ricostruzione, e sarà moderato dalla professoressa Luisa Prayer.
La manifestazione si concluderà con il concerto “Natale e Napoli”, offerto con gli auguri per le prossimi festività natalizie alla città dal conservatorio, con prestigiosi protagonisti: il Paolo di Sabatino Trio (Paolo Di Sabatino, arrangiamenti e pianoforte, Daniele Mencarelli, basso, Glauco Di Sabatino, batteria), ensemble jazz in scena da oltre vent’anni sui palcoscenici dei più importanti festival jazz italiani e internazionali, e Peppe Servillo, autore, cantante , attore, artista poliedrico, tra i più interessanti e celebri del panorama musicale attuale. Nella prima parte, Paolo Di Sabatino, che è docente del dipartimento di jazz del conservatorio, presenterà col suo trio arrangiamenti propri di grandi classici americani del repertorio natalizio. Nella seconda parte Peppe Servillo, insieme al trio, proporrà la sua originale versione dei grandi classici della canzone napoletana, una interpretazione coronata dal grande successo nelle suoi ultimi album discografici. Ingresso libero fino a disponibilità dei posti.