L’Aquila. “La rinuncia e il ritorno: 50 anni tra Celestino e Silone”: è questo il titolo dell’appuntamento di oggi a Sulmona proposto, per il secondo anno consecutivo, dall’Agenzia di Promozione Culturale (APC) di Sulmona e l’Associazione Celestiniana, con il Comune di Sulmona e numerose associazioni del territorio. Un momento di riflessione sulla figura e l’opera di Celestino V, con vari appuntamenti e in diverse sedi. Lo rende noto il Responsabile dell’Ufficio, Donato Domenico Silveri. Dalle 10 alle 12.30, nella sala conferenze Parco della Maiella dell’Abbazia Celestiniana andrà in scena “L’avventura di un povero cristiano – L’attualità di un messaggio dalla prima rappresentazione teatrale a S.Miniato nel 1969, al pontificato di Bergoglio”. Dalle 12.30 alle 13.30 è in programma “Natura e spiritualità – Carl Borromaus Ruthart”, una mostra realizzata dal Polo Museale dell’Abruzzo con il Museo Nazionale di Danzica. E’prevista la visita guidata a cura della Direzione, mentre alle 15.30 sarà la volta di “Il ritorno della fiaccola”, salita all’Eremo e Commemorazione popolare della rinuncia celestiniana. Si tratta della fiaccolata per ricondurre il fuoco del perdono all’eremo di Celestino V, ascensione all’eremo, coordinata dai volontari delle frazioni.
Tre infine sono gli eventi previsti nella Sala Azzurra della Camerata Musicale (Vico dei Sardi): alle 17 si farà una tavola rotonda dal tema “Per un premio ispirato alle dimissioni di Celestino V, – ovvero della necessità di recuperare i fondamenti del comportamento etico”. Per l’occasione verrà presentata la “Medaglia di Celestino” realizzata dal Maestro Michele De Santis, che sarà conferita ai personaggi destinatari del riconoscimento e alle 18.30 prenderà il via il recital-concerto “L’ avventura di Celestino – il Coraggio del rifiuto”. Nel 2019 ricorre il cinquantenario della prima rappresentazione teatrale de “L’Avventura di un povero cristiano” di Ignazio Silone, presentata dall’Istituto del dramma popolare di San Miniato (Pisa) nel 1969, per la realizzazione del Teatro Stabile dell’Aquila. L’esibizione vide in scena, tra gli altri, un giovane Giancarlo Giannini. Tra gli elementi di riflessione che il 13 dicembre saranno portati all’attenzione dei partecipanti ci sarà la visione religiosa e sociale dell’agire umano di un Papa-eremita, alla luce degli interventi di Papa Francesco che caratterizzano la chiesa di oggi, passando per il momento di messa in discussione di tutta la società e della religione cattolica degli anni ’60.
Si ragionerà anche attorno all’idea di istituire un riconoscimento da dare alle figure che con un gesto consapevole e concreto si siano fatte interpreti della necessità di segnare un distacco da comportamenti e modalità di vita acquiescenti e prive di una visione protesa verso ideali di correttezza ed eticità, esaltando nel contempo la capacità di tornare sui propri passi. L’evento di oggi è parte del programma/attività “Costruiamo la società del futuro”, dell’Agenzia Culturale di Sulmona ed il Centro Regionale Beni Culturali (CRAB), che ha preso il via lo scorso 5 dicembre e si concluderà il 22.