L’Aquila. L’impegno dei pastori è completamente ignorato dalla Camera di commercio dell’Aquila”. E’ l’accusa formulata nei confronti dei vertici della Camera di Commercio della provincia dell’Aquila dal sindaco di Castel Del Monte, Luciano Mucciante, nella nota con quale ascrive alla pastorizia il merito maggiore dell’iscrizione della Transumanza nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità ieri da parte del comitato intergovernativo di Bogotà.
L’ente camerale è al centro delle polemiche per l’immobilismo anche in seguito alla mancata fusione, prevista dalla riforma nazionale, con i cugini teramani con la creazione della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia. “La scorsa estate abbiamo dato vita, insieme ai sindaci della Baronia, Calascio, Santo Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia ad un cartellone fittissimo di iniziative, in occasione del decennale del sisma e del sessantennale della Rassegna ovini di Campo Imperatore, storica manifestazione dedicata alla pastorizia e alla valorizzazione della filiera della lana”, continua Mucciante, “nella totale assenza della Camera di commercio dell’Aquila, che si è limitata ad organizzare la mostra-mercato di Fonte Macina, senza aderire al programma degli eventi, che ha visto, tra i tanti appuntamenti, lo spettacolo teatrale ‘La stanza del pastore’, portato nei più grandi teatri europei, il libro ‘Pastori d’Abruzzo’, alla seconda edizione per il successo ottenuto e la ristampa del volume ‘Se ascoltar vi piace’, del poeta-pastore, Francesco Giuliani.
E dopo che, nel 2018, l’ente camerale, aveva disertato l’organizzazione della manifestazione, salvata solo grazie allo sforzo congiunto dei sindaci del territorio, della Regione Abruzzo, della Questura e Prefettura dell’Aquila, che hanno coordinato l’organizzazione, e delle associazioni di volontariato e di categoria”. Il primo cittadino denuncia che “i pastori che, ad oggi, ancora attendono il pagamento dei rimborsi, da parte della Camera di commercio aquilana, per la partecipazione alla Rassegna ovini”.
In riferimento alla Rassegna ovini che si svolge ogni anno a Campo Imperatore, Mucciante sottolinea che “risulta alquanto anomalo che alcune istituzioni, non ritengano degni di nota e di sostegno concreto la pastorizia e tutte le attività ad essa collegate. La storia insegna che non aiutare chi lavora per il territorio e vive il territorio stesso con grande sacrificio, equivale a contribuirne alla desertificazione”.