L’Aquila. Acque agitate nel centrodestra che dallo scorso 10 febbraio governa la Regione Abruzzo. Per la seconda volta, dopo il nulla di fatto e lo scontro tra l’assessore al ramo Guido Liris, Fdi, e il collega alle attività produttive Mauro Febbo, Fi, nella riunione di venerdì scorso, la Giunta regionale in serata ha rinviato l’approvazione del bilancio di previsione atteso dal Consiglio regionale per avviare la specifica sessione e per licenziare il documento entro il 31 dicembre, pena l’esercizio provvisorio. Il rinvio c’è stato ancora per divergenze in seno alla maggioranza in riferimento alle poste legate ai vari settori. L’esecutivo, in forte ritardo, ci riproverà oggi alle 16 all’Aquila, questa volta alla presenza del governatore, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, che è tornato oggi dal viaggio negli States. Ma il sì, in una giornata in cui è prevista anche la seduta del Consiglio regionale, non ci annuncia agevole: secondo quanto si è appreso, la Lega, azionista di maggioranza della coalizione con 4 assessori su 6 e 10 consiglieri su 18 nell’assemblea regionale, presenterà in giunta una istanza di verifica politica, come già accaduto in agosto quando è andata in scena una mini-crisi innescata dalla mancata condivisione sulle nomine dei dg delle Asl dell’Aquila e di Chieti, da parte di Marsilio.
I salviniani hanno già lanciato messaggi di avvertimento nella giornata di oggi con una riunione di eletti ed amministratori e con la mancata partecipazione alla riunione dei presidenti di commissione, promossa da Sospiri per organizzare la seduta del Consiglio di domani. Tra i temi che alimentano lo scontro, i contenuti e le modalità di costruzione del bilancio, il caso dell’ex assessore e consigliere regionale di Fi, l’avvocato teramano Paolo Gatti, designato da Marsilio e dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, secondo i salviniani e parte di Forza Italia, senza nessun accordo tra gli alleati e la revoca del direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli, che è stata rinviata ancora una volta nella seduta di oggi presieduta del vice presidente, Emanuele Imprudente. Ancora una volta, sul bilancio di previsione è stato il forzista Febbo, che ha preteso la presenza del dirigente al bilancio Ebron D’Aristotile, a sottolineare una serie di criticità.

