L’Aquila. Istituire anche in Abruzzo la figura del Garante regionale per gli anziani. E’ quanto chiede il Movimento 5 Stelle regionale, che stamani ha presentato un’apposita proposta di legge, “Perché
misure di protezione per gli anziani sono necessarie e vengono riconosciute come tali anche a livello
comunitario”.
Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa dal vicepresidente del
Consiglio regionale, Domenico Pettinari, primo firmatario della proposta, il quale ha sottolineato che “Il testo punta a sancire una figura essenziale e strategica, in grado di fornire la tutela e la vigilanza nei confronti delle persone anziane della nostra regione”. Ricordando normative e trattati comunitari che prevedono una tutela degli anziani, Pettinari ha evidenziato che, “L’attenzione in Abruzzo deriva anche da una constatazione anagrafica: gli ultra 80enni, al 1 gennaio del 2018, sono 101.563 e costituiscono il 7,7% della popolazione, nel 1991 erano meno della metà (47.258) e rappresentavano il 3,8% della popolazione; gli ultra centenari nel 2018 risultano essere 418, mentre nel 1991 erano 82”. “Per questo è urgente istituire la figura del Garante degli anziani, che apporterebbe, al tempo stesso, sostanziali tutele a tutto il nucleo familiare e, in senso lato, a tutta la cittadinanza abruzzese. Con questa proposta di legge si potrà colmare un vuoto legislativo, in modo da raccogliere sia i casi di disservizio, che quelli in cui viene attuata una vera e propria lesione dei diritti legislativi a danno degli anziani. Potranno essere assunte iniziative per promuovere interventi di natura socioassistenziale, incentivare stili di vita sani e attivi, vigilare sull’assistenza prestata agli anziani ricoverati in strutture residenziali. In generale, favorire il benessere dell’anziano in ogni momento della propria vita”.
Il progetto di legge, strutturato in tredici articoli, chiarifica quali siano le modalità organizzative della struttura del Garante, specificando come la durata del mandato sia legata a quella della Legislatura e prevedendo l’obbligo di una relazione annuale sul lavoro portato a termine.