Pizzoli. Le violenze e i femminicidi rappresentano un’emergenza nazionale. I numeri sono impressionanti: solo negli ultimi 5 anni, in Italia, 538mila donne sono state vittime di violenza fisica o sessuale da parte dell’ex partner e solo nel 2018, 142 donne sono state uccise da uomini che dicevano di amarle.
Sono questi i numeri orribili registrati dal rapporto Eurispes; nel 2017 141 erano stati gli episodi di femminicidio. Dati agghiaccianti che definiscono un’emergenza alla quale è necessario indirizzare la massima attenzione da parte di tutte le Istituzione e di ogni persona non violenta.
Lo stesso rapporto Eurispes riporta l’aumento le denunce per violenza sessuale, stalking e maltrattamenti in famiglia. Un quadro desolante. E’ in ragione di ciò che il nostro impegno prosegue, un impegno che è denuncia e sensibilizzazione, coinvolgimento delle Istituzioni e iniziative sui territori. Violenze di genere e femminicidi rappresentano problemi culturali che tutte e tutti abbiamo il dovere di combattere. Impensabile che a tante donne venga negato il diritto alla scelta, all’autonomia, alla vita. Prosegue quindi la campagna “ La panchina rossa. 1522 “. Il 24 novembre, a Pizzoli, in piazza del municipio, una nuova panchina rossa con la targa 1522, il numero nazionale antiviolenza attivo H24: una possibile ancora di salvezza per donne vittime di “uomini “ senza dignità ne’ onore, donne che vivono nel silenzio la tragedia delle botte e delle vessazioni. Un numero che può salvarle, aiutarle ad uscire dall’orrore delle violenze, a riappropriarsi della propria vita.
Grazie al sindaco Gianni Anastasio, all’Amministrazione e al Consiglio tutto per aver accolto la nostra richiesta . Il 25, giornata internazionale contro le violenze sulle donne, un’altra iniziativa. A L’Aquila, nella libreria Mondadori, in piazza duomo, la presentazione del libro “ Donne in cronaca “. Una pubblicazione interessante e diversa, nella quale sono dieci uomini ad avanzare proposte concrete per sensibilizzare il loro genere al problema culturale e sociale del femminicidio. Parteciperà l’autrice, giornalista di rainews24, l’aquilana Maria Vittoria De Matteis. Lavoriamo su più fronti, non solo il 25 novembre o l’otto marzo, perché siamo fermamente convinte che i temi delle violenze sulle donne e dei femminicidi richiedano un impegno costante, perché è inaccettabile che ogni tre giorni una donna perda la vita per mano di un uomo violento, perché il silenzio è il miglior complice di quegli uomini vigliacchi che non sanno amare. L’amore è un’altra cosa e nulla ha a che fare con la violenza, con la morte.